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Venerdì, 19 Aprile 2024
PECHINO 2022/SCI ALPINO

Olimpiadi invernali: i veri motivi della debacle italiana nel Super G

Delusione per le nostre azzurre che stanno dominando la stagione di Coppa del mondo. Brignone settima, Curtoni decima, Bassino 17esima, Marsaglia ventiduesima. La colpa della mancata medaglia, però, è della pista olimpica, giudicata da tutti troppo facile

Le aspettative erano alte, così alla fine la delusione è stata enorme. Nei SuperG di Coppa del mondo le ragazze della nostra nazionale in questa stagione non hanno avuto rivali.  La vittoria era arrivata in sei occasioni nelle sette gare sinora disputate.

I tre successi ottenuti da Federica Brignone e quello di Elena Curtoni, costantemente tra le migliori in questa disciplina, candidavano naturalmente le nostre, pur prive di Sofia Goggia che quest'anno ha vinto due SuperG, a un posto sul podio. C’era attesa anche per il possibile riscatto di Marta Bassino, reduce dalla delusione del gigante olimpico e da un’annata al di sotto delle sue aspettative.

La pista di Yanqing

Il Super G olimpico, invece, si è rivelato una doccia gelida per le azzurre e una levataccia da incubo per gli spettatori che l’hanno seguito in diretta. Brignone, settima è stata la migliore delle italiane, Curtoni decima, Bassino 17esima, Marsaglia ventiduesima.

La prova è stata priva di grandi emozioni a causa della pista di Yanqing che è inevitabilmente salita sul banco degli imputati. Nessuno l’aveva provata in anteprima e si è rivelata estremamente facile.

A contare di più, su di un tracciato privo di particolari insidie, è stata la capacità di far scorrere gli sci. Le nostre atlete, decisamente più abili sui tracciati più tecnici e selettivi, alla fine erano ovviamente deluse, arrabbiate e anche un po’ rassegnate. Erano consapevoli di aver dato il massimo, ma che non potevano ottenere di più come risultato. Anche la scelta di abbassare la partenza ha contribuito a livellare il SuperG olimpico, spegnendo le ambizioni delle dominatrici della stagione di Coppa del mondo.

 Senza nulla togliere alla medaglia d’oro meritata di Lara Gut Behrami e alle medaglie d'argento di Mirjam Puchner e Michelle Gisin alla fine a perderci è stato soprattutto lo spettacolo. Il SuperG, una delle specialità più avvincenti dello sci alpino, oggi è stato davvero assai poco appassionante.


 

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