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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Calcioscommesse, "processate Antonio Conte": addio alla Nazionale?

Il pm di Cremona vuole il rinvio a giudizio per l'allenatore azzurro. Conte pensa al rito immediato. Non si esclude un clamoroso ribaltone sulla panchina dell'Italia

ROMA - La notizia bomba è anticipata dal Corriere dello Sport oggi in edicola: il pm di Cremona Roberto Di Martino, titolare dell'inchiesta sul calcioscommesse partita nel 2011 dalla città lombarda, avrebbe disposto il rinvio a giudizio per Antonio Conte. E, sempre secondo quanto riportato dal quotidiano sportivo, il commissario tecnico della Nazionale, che da sempre si proclama estraneo ai fatti, starebbe pensando al rito immediato. All'orizzonte un possibile e clamoroso addio dell'ex tecnico della Juventus alla panchina azzurra.

Antonio Conte è finito nel mirino degli inquirenti di Cremona che gli contestano un’omessa denuncia di una presunta combine ai tempi del Siena, fatto per il quale l’ex allenatore della Juventus ha già scontato una squalifica di quattro mesi nella prima parte della stagione 2012-2013. Di sicuro la decisione del pm Di Martino di rinviarlo a giudizio sarà un’altra doccia gelata per Conte che da sempre si dice convinto della propria innocenza. Conte, impegnato con la Nazionale azzurra nelle qualificazioni a Euro 2016, potrebbe persino prendere la decisione più drastica: dimettersi dall'incarico per difendersi in tribunale e per togliersi dall'imbarazzo mediatico di un ct coinvolto in un procedimento penale.

Le richieste di rinvio a giudizio della Procura di Cremona per gli indagati nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse - tra cui il giocatore della Lazio Stefano Mauri e gli ex calciatori Cristiano Doni e Beppe Signori - saranno depositate nei prossimi giorni. Centrotrenta, tra calciatori, dirigenti e scommettitori, erano stati raggiunti dall'avviso di chiusura delle indagini che di norma precede la richiesta di rinvio a giudizio. A Conte, a differenza di altri, non è contestata l'associazione a delinquere ma la sola frode sportiva in relazione a due partite dei tempi in cui era allenatore del Siena: Novara-Siena e Albinoleffe-Siena. Solo con il deposito della richiesta di rinvio a giudizio sarà chiaro se avranno fatto presa o meno le argomentazioni del collegio difensivo di Conte che nei mesi scorsi aveva presentato al procuratore Roberto di Martino una corposa memoria per cercare di dimostrare l'estraneità alle accuse.

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