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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Ronaldo positivo e a rischio sanzioni: indagato per aver violato la bolla

Il caso di Ronaldo accende un riflettore sui protocolli anti-covid adottati dalle società di calcio e in molti - compreso il presidente del Coni Giovanni Malagò - cominciano a dubitare sulla possibilità che si possa terminare il campionato di calcio

"Qualcosa non ha funzionato". Il caso della positività al coronavirus di Cristiano Ronaldo è analogo a quella di centinaia di migliaia di contagiati in giro per il mondo, ma vista la risonanza del nome non può non creare polemica in Portogallo anche perché il punto di domanda risuona nella 'bolla' protetta del ritiro della nazionale lusitana. L’attaccante 5 volte Pallone d’Oro rischia anche una multa per aver violato l’isolamento fiduciario sabato scorso, mentre erano in attesa del secondo tampone dopo la positività di due membri dello staff della Juventus.

Ronaldo positivo e a rischio sanzioni: indagato per aver violato la bolla

La Procura di Torino avrebbe infatti aperto un fascicolo sul caso e potrebbe sanzionare il portoghese per la violazione dell’articolo 650 del codice penale: Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.

L’attaccante della Juventus, infatti, avrebbe violato le norme imposte dalla ASL per l’isolamento fiduciario, andando a scontrarsi anche con la decisione della Juventus che voleva impedirgli di raggiungere la sua nazionale per disputare i match di Nations League. Dopo la gara non giocata con il Napoli, i bianconeri sono stati posti in isolamento a causa della positività al Covid di due membri della società, non appartenenti al gruppo squadra. CR7, però, ha spinto fortemente per lasciare l’Italia, risultando particolarmente insistente, ancora di più di altri suoi 6 compagni che hanno fatto lo stesso.

Al momento Ronaldo è in quarantena in Portogallo e non tornerà in Italia. Dovrà aspettare l’esito dei prossimi tamponi, saltando sicuramente le sfide contro Crotone e Dinamo Kiev. L’obiettivo è la partita di Champions League contro il Barcellona di Messi, in programma esattamente tra 2 settimane, il 28 ottobre. Solamente con un esito negativo dei test entro il 21, potrà però ricevere il via libera per la partecipazione all’incontro, in caso contrario dovrà rimanere in isolamento fino alla completa guarigione.

Il caso di Ronaldo accende un riflettore sui protocolli anti-covid adottati dalle società di calcio e in molti - compreso il presidente del Coni Giovanni Malagò - cominciano a dubitare sulla possibilità che si possa terminare il campionato di calcio. 

L'incubazione del virus dura fino a 14 giorni, anche se più spesso i sintomi compaiono tra i 3 e gli 8 giorni. I rischi sarebbero pari a zero solo se si entrasse in una specie di prigione come successo per le fasi finali dell'Nba: tutte le squadre in isolamento all'interno di Disney World a Orlando.  

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