"La situazione di Schumacher è complicata, ma il suo mito non scomparirà"
Dopo quasi un anno di silenzio, Sabine Kehm, manager del pilota tedesco, è tornata a parlare delle condizioni di salute di Schumi. Dalle sue (poche) parole non traspare molto ottimismo
Se qualcuno sperava in una buona notizia si è dovuto subito ricredere. Nessuna novità ufficiale sulle condizioni di salute di Michael Schumacher, ma a voler interpretare le parole della manager Sabine Khem, sempre abbottonata nelle sue dichiarazioni, c’è poco da essere ottimisti.
"Sapete bene che non posso parlare delle sue condizioni fisiche dovete rispettare la volontà dei suoi familiari che vogliono mantenere riservate le informazioni sul suo stato di salute - ha detto la manager davanti ai giornalisti, in occasione del Nurburing Award, un premio alla carriera consegnato proprio a Schumi - Bisogna agire così, del resto, per tutelarlo. Vogliamo continuare a portare avanti i suoi impegni comunque. Sono certa che se Michael avesse potuto sarebbe stato qui oggi e si sarebbe divertito molto".
Ma poco dopo la manager si è lasciata scappare una frase che sa di celebrazione postuma. E che non lascia ben sperare. "Sia io che la sua famiglia siamo certi che il suo mito non scomparirà - ha detto la Khem - Al momento però dobbiamo mantenere il riserbo. La situazione è così complicata, d’altronde, che non è opportuno rilasciare dichiarazioni. Credo che tutti possiate capire quanto sia delicata la situazione".
Parole di circostanza o c’è dell'altro? Difficile dirlo e ognuno è ovviamente libero di farsi una propria idea. Le ultime indiscrezioni sulle condizioni di salute del campione parlano di una consistente perdita di peso (Schumi sarebbe arrivato a pesare 45 kg) e di una riabilitazione lentissima e faticosa.
