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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il caso

Il caso del "no vax" Djokovic agli Internazionali di tennis di Roma

La sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali sembrava aver aperto all'arrivo del serbo, ma poi ha addrizzato il tiro

Novak Djokovic sarà a Roma per gli Internazionali di tennis, o no visto quanto accaduto al campione serbo agli Australian Open?. Con l'avvicinarsi del torneo che si terrà dal 2 al 15 maggio si apre il nuovo caso Djokovic.

Nei giorni scorsi la sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali aveva sottolineato che secondo le attuali norme sulle competizioni sportive per Djokovic non esistono divieti di partecipazione agli Internazionali, salvo poi - ieri - raddrizzare il tiro: "Le norme vigenti non prevedono per la pratica degli sport individuali, non di contatto e all'aperto, tra cui il tennis, l'obbligo del super Green Pass. Non si è mai parlato di concedere una deroga al tennista Nole Djokovic, ma si è solo ribadito quale sia l'attuale normativa", hanno riferito gli uffici della sottosegretaria allo sport.

Tuttavia altro ministero altra suggestione: "Non mi convincono le motivazioni con il quale la sottosegretaria Valentina Vezzali ha detto che Djokovic potrà partecipare agli Internazionali di Roma - spiega il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa - ci sono delle regole che vanno rispettate finchè ci sono. Credo che dobbiamo essere tutti uguali di fronte alle regole, alle norme e chi ha un grande seguito, chi può darci una mano in questa opera a maggior ragione deve dare il buon esempio. Quindi sono contrario alla presenza di Djokovic agli Internazionali di Roma".

Contrario anche l'assessore alla sanità laziale Alessio D'Amato: "È triste un Paese che si dimostra debole con i forti e forte con i più deboli. Diventa difficile chiedere ai cittadini di rispettare le regole, mentre una star del tennis può permettersi di non farlo. Le regole valgono per tutti". Pochi giorni da Djokovic in un'intervista alla Bbc si era detto pronto a rinunciare a qualsiasi torneo di tennis, compresi Wimbledon e il Roland Garros, se come condizione per partecipare gli venisse imposto l'obbligo di vaccinarsi. 

Vale la pena prendere in considerazione due date. La prima è va dal 2 al 15 maggio e corrisponde ai giorni in cui il Foro Italico ospiterà il Master 1000 di Roma. La seconda è il 16 dicembre, ovvero il giorno in cui Djokovic avrebbe effettuato un tampone poi risultato positivo. Secondo la normativa vigente, il Green pass rafforzato per i guariti dura sei mesi "dall'avvenuta guarigione" (come si legge al comma 4 dell'articolo 9 del decreto 52/2021). Ciò significa che, se non verrà previsto un obbligo vaccinale per gli atleti professionisti in Italia, il serbo potrà partecipare agli Internazionali con un Green pass rafforzato da guarigione.

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