Wimbledon esclude i tennisti russi e bielorussi dal torneo
Il Cremlino definisce la decisione "inaccettabile"
Niente Wimbledon per i tennisti russi e bielorussi. Gli sportivi sono sospesi dalla partecipazione dal prestigioso campo da tennis britannico. La notizia è stata confermata dallo stesso All England Club, dopo che nelle ultime ore molte testate statunitensi e britanniche, come il quotidiano Times di Londra, hanno riportano le affermazioni degli organizzatori del torneo. Secondo il Times, le autorità sportive inglesi hanno preso questa decisione, alla luce della brutale invasione dell'Ucraina da parte della Russia di Vladimir Putin.
La scelta non piace al Cremlino che l'ha definita "inaccettabile". Per il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, la decisione ricadrò sulle competizioni, poiché "la Russia è un Paese forte del tennis". E poi ha aggiunto: "Rendere gli sportivi ostaggio di intrighi politici è inaccettabile".
Sono tanti i campioni che non potranno partecipare al torneo di tennis: il numero due del mondo Daniil Medvedev e cinque giocatrici classificate tra le prime 40 della graduatoria mondiale, come la bielorussa n.4 Aryna Sabalenka, o la sua compatriota, ex n.1 Victoria Azarenka, saranno quindi esclusi dallo slam sull'erba.
La decisione di escludere i tennisti russi e bielorussi da Wimbledon riceve l'appoggio anche dell'Italia. La sottosegretaria Valentina Vezzali, alla conferenza di presentazione degli Internazionali Bnl d'Italia, ha affermato che lo "sport italiano segue e seguirà le linee del Cio e delle federazioni internazionali. L'Italia è allineata, ha un grande cuore e affronterà la situazione nel migliore dei modi, sempre al fianco degli atleti ucraini''. Le sue parole arrivano all'indomani dell'incontro tra Vezzali, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, il presidente del Comitato Olimpico Ucraino Bubka e il ministro dello sport ucraino Vadym Hutcajt per conoscere le attività degli atleti ucraini durante la guerra. Il governo italiano ha aperto un avviso a supporto degli organismi sportivi per consentire agli atleti ucraini di competere a livello internazionale.
