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Sabato, 20 Aprile 2024
Calcio

Il 'Palazzo' trema: torna Zemanlandia

Dopo il doping e Calciopoli, Zeman darà vita ad altre battaglie? Ecco chi potrebbe finire nel mirino del tecnico boemo...

Tredici anni dopo Zdenek Zeman torna nella Capitale, sponda giallorossa. Oggi a Trigoria è iniziata la nuova avventura della Roma agli ordini del tecnico boemo in vista della stagione 2012-2013. Un ritorno che promette fuochi d'artificio come ai tempi di Zemanlandia.

Nel 1997, l'allora presidente della Roma Franco Sensi gli offre la panchina e Zeman accetta di prendere per mano una squadra che l'anno precedente era arrivata dodicesima in Serie A salvandosi alla quartultima giornata battendo l'Atalanta.

Ottiene il quarto posto e nel campionato 1998-1999, ancora alla Roma, Zeman giunge quinto non venendo poi confermato per la stagione successiva. Una separazione 'consensuale'.

Il tecnico boemo decise di farsi da parte per i continui attacchi fatti al 'Palazzo': frode sportiva, doping e inciuci vari. Una decisiano presa "per il bene della Roma" spiegherà Zeman che non ha mai avuto problemi a dire la sua, adesso è tornato e il 'Palazzo' trema. Tredici anni dopo è il rivoluzionario Franco Baldini e richiamare con se l'anarchico Zeman.

FRANCO BALDINI - Il binomio Baldini-Zeman piace solamente ai tifosi romanisti. Tra Calciopoli, processo doping, frode sportive, arbitraggi vari e quant'altro i polveroni del calcio italiano degli ultimi anni sono tutti targati da questo duo che promette scintille.

I POST PARTITA - I tifosi, romanisti e non, già si sfregano le mani per vivere insieme al tecnico boemo le interviste post partita, soprattutto quelle ai microfoni di Sky Sport. Con Gianluca Vialli, Paolo Rossi e Massimo Mauro non scorre affatto buon sangue. Gli opinionisti che spesso occupano i salotti della televisione di Murdoch hanno diatribe, personali e non, ancora aperte con Zeman dettate dalle sue denunce fatte sul doping e sulle frodi sportive.

CALCIOSCOMMESSE - Questa sarà l'estate del calcioscommesse. Si attendono ancora le sentenze ma soprattutto si attende anche il parere di Zeman che è sempre stato duro su questo tipo di argomenti, basti pensare al caos Calciopoli e al suo rapporto non proprio idilliaco, per usare un eufemismo, con l'ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi.

JUVENTUS - A propostio di Juve, chissà come sarà l'accoglienza dello 'Juventus Stadium' per mister Zeman. Un'idea già la si può avere ma è pur vero che il nuovo impianto della società campione d'Italia è particolare, con i tifosi che sono a "tiro di schiaffo" dalle panchine. Sui forum juventini già si aspetta con ansia l'incontro con la Roma e c'è già chi parla di ingenti misure di ordine pubblico per contenere eventuali problemi.

ARBITRAGGIO - La classe arbitrale, croce e delizia del calcio nostrano, forse è quella che potrà temere più di tutti il ritorno del boemo. Zeman ha sempre detto quello che pensa, senza peli sulla lingua. I tifosi della Roma, che l'anno scorso lamentavano proprio in questo un'assenza da parte della società, possono sentirsi più tutelati adesso anche se, lo sappiamo, le lamentele sugli arbitri spesso sono un boomerang.

LEGA CALCIO - Galliani, Preziosi, Lotito e Agnelli. Sono sopratutto questi i nomi dei dirigenti e dei presidenti che, per un motivo o per un altro, entreranno nel mirino di Zeman. Diritti tv, calcioscommesse, trasferimenti, affari o intrallazzi di mercato e favori arbitrali. Il calcio non si gioca solo sul manto erboso ma anche nelle sale del così detto 'Palazzo'.
 

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