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Venerdì, 19 Aprile 2024
Inutili le scuse / Giappone

Un'azienda di fast food ha licenziato un dirigente per i suoi commenti sessisti

Le dichiarazioni del manager hanno scatenato una polemica sul web

Una delle principali catene della ristorazione giapponese, la Yoshinoya, specializzata nelle ciotole di riso con carne di manzo, ha licenziato un suo dirigente per aver fatto dichiarazioni sessiste durante una lezione universitaria. Masaaki Ito, senior manager dell’azienda che ha circa 2700 filiali in Giappone, in una lezione di marketing digitale tenuta il 18 aprile alla Università Waseda ha presentato una strategia di marketing sessista. Il dirigente, riferendosi al successo dei prodotti di Yoshinoya, ha affermato che bisogna "far appassionare le vergini alle ciotole di manzo”. Ito, nel fare un esempio, ha equiparato il piano a quello che prevede "l'adescamento di una giovane ragazza della campagna che non sa bene all'inizio come comportarsi, e renderla completamente assoggettata". E ha poi aggiunto: “Una volta che gli uomini le trattano con pasti costosi, sicuramente non mangeranno più ciotole di manzo”.

Le dichiarazioni del dirigente, diventate virale sul web, hanno scatenato una polemica online, costringendo l’azienda a licenziare il dirigente. Yoshinoya ha rilasciato un comunicato stampa scusandosi per i termini usati da Ito, giudicati inappropriati dal punto di vista dei diritti umani e della parità di genere. La catena di ristorazione ha dovuto annullare anche un evento stampa per lanciare un nuovo prodotto, in programma oggi 19 aprile, a cui avrebbe partecipato la modella Nicole Fujita.

Il manager si è poi scusato per le sue parole, affermando che il suo intento era quello di trasmettere il concetto relativo alla fidelizzazione dei clienti. Ito è stato scaricato anche dall’Università Waseda, che non lo inviterà più per tenere lezioni nell’ateneo.

Il Giappone non è nuovo a questo tipo di vicende sessiste. Il Paese del Sol Levante appare spesso in fondo alle classifiche internazionali sull'uguaglianza di genere. Nel 2021, il World Economic Forum ha classificato il Giappone come 120esimo su 156 Paesi nella classifica del Global Gender Gap Index. Pesa, infatti, la poca rappresentanza femminile nei livelli più alti del mondo degli affari e della politica, nonostante le donne nel Paese siano altamente istruite e presenti nella forza lavoro.

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