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Venerdì, 29 Marzo 2024
Macabro / Stati Uniti d'America

Il 22enne che tiene in casa più di 200 ossa umane (e una parete piena di colonne vertebrali)

Il proprietario è uno studente di 22 anni che si mantiene commerciando scheletri e ossa: "Vanno alle università e ai medici, è tutto legale"

Ci vuole un certo gusto dell'orrido per vivere in una casa, da soli, in compagnia di ben più di 200 ossa umane e, come se non bastasse, un'intera parete coperta di colonne vertebrali. Ma l'arredatore e inquilino si trova perfettamente a suo agio: Jon Pichaya Ferry che abita a New York è uno studente di 22 anni che, per mantenersi, ha avviato un commercio di ossa umane da destinarsi agli studi medici e scientifici.

Anche se la natura dei suoi affari può suscitare qualche dubbio a livello etico, Jon assicura che la sua collezione viene utilizzata solo per scopi educativi: "Lavoro solo con ossa da far usare a medici e osteopati per i loro studi" ha riferito al Mirror, aggiungendo anche che i pezzi che ha in casa sono appartenuti a persone morte ormai da generazioni.

Jon in casa ha 13 scheletri completamente interi, più di 100 colonne vertebrali e un centinaio di teschi che tiene in uno speciale 'showroom' allestito nel suo appartamento.

La sua passione per l'anatomia nasce quando aveva 15 anni: suo padre James, che è un medico, di ritorno da una fiera dedicata alla medicina e alla scienza gli regalò un giorno lo scheletro di un topo e il suo primo teschio umano. "Ho iniziato a collezionare scheletri di animali - dice Jon - perché volevo studiarli per alcuni progetti di scienze. Un mio amico cacciatore una volta mi ha regalato lo scheletro di uno scoiattolo, sono rimasto affascinato". Da lì, Jon ha speso migliaia di dollari per questa sua decisamente particolare collezione: si rifornisce - così dice lui - da privati che si trovano legalmente in possesso di scheletri e non sanno cosa farne, ma non vogliono nemmeno buttarli via. "Molte persone non sanno che tenere uno scheletro in casa per motivi medici è legale, non si sentono a loro agio ma non vogliono comunque buttare via ciò che hanno trovato. Alcuni pensano di seppellire le ossa in giardino ma questo sì che è pericoloso, se un giorno le trovasse la polizia. Una volta sono andato fino in Indiana guidando sei ore per recuperare uno scheletro che alcuni bambini usavano come un giocattolo. La famiglia voleva sbarazzarsene perché il bimbo più piccolo era terrorizzato e le ossa si stavano anche scheggiando a furia di essere maltrattate".

Anche se sono molte le persone che sollevano un sopracciglio di fronte a questa strana collezione, Jon dice che è tutto completamente legale ed è un buon modo per studiare anatomia: "È un commercio abbastanza stigmatizzato, alcune persone pensano che quello che faccio sia disgustoso e atroce, ma cerco di impostare il lavoro in maniera educativa".

Il collezionista chiarisce che non lavora con lapidi o scheletri rubati: "Tutto quello con cui lavoro serve alla scienza. I miei scheletri vanno alle università, ai medici e anche ad addestratori che insegnano ai cani 'molecolari' a riconoscere gli odori per le ricerche".

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