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Martedì, 23 Aprile 2024
TikTok / Regno Unito

Top troppo 'succinto', cameriera licenziata confessa tra le lacrime: "C'è gente che viene vestita molto peggio"

La ragazza era stata mandata a casa a causa dell'abbigliamento giudicato inadeguato, e si è sfogata in un video su TikTok. Ma i capi l'hanno visto, e l'hanno definitivamente licenziata

Si sa, presentarsi con un abbigliamento troppo succinto sul posto di lavoro non è mai una buona idea, anche se i clienti fanno di pegggio. Anche perché i dipendenti non devono rispondere ai clienti, ma ai loro titolari, e se c'è un dress code bisogna semplicemente rispettarlo, pur con tutte le contraddizioni del caso.

Questa storia parte quando la cameriera Vanessa Zavala per recarsi sul posto di lavoro non ci ha pensato due volte a mettersi un top veramente molto succinto: una specie di reggiseno con le maniche lunghe. Ma quando è arrivata nel locale in cui lavora, un bar ristorante, è stata rispedita a casa dal titolare a causa dell'outfit giudicato inappropriato. In un video diventato virale su TikTok la ragazza in lacrime si sfoga, e risponde al suo manager che l'aveva accusata di aver violato il dress code del locale.

@vaneskinnylegnd

also I’m crying Bc I was already having a bad day and this sent me over the edge

♬ original sound - Vane 🤠

"Lavoro in questo bar ristorante - spiega Vanessa - in cui ci sono putt*** che arrivano avvolte in fott*** corsetti, praticamente lingerie. Ma il mio top sarebbe brutto e inappropriato".

Il clip ha raggiunto mezzo milione di visualizzazioni, e qui è arrivata l'altra brutta notizia, perché i datori di lavoro si sono accorti del video e hanno definitivamente licenziato la ragazza. In un post successivo, è lei stessa a spiegarlo, dicendo che però non aveva menzionato il nome del locale nel "video dello scandalo".

"Arrivo a lavoro il giorno dopo e apparentemente va tutto bene - dice lei -. Poi il manager mi invita nel suo ufficio, e mi dice che sono stata licenziata a causa del video su TikTok in cui spiegavo come mi sentivo, anche se non ho mai menzionato il nome del locale. Adesso sono distrutta e disoccupata". 

Ma come sarebbero arrivati i suoi capi a quel famoso video? In realtà, una volta che una cosa viene postata sui social, può diventare virale in maniera imprevedibile e sfuggire totalmente al controllo di chi l'ha postata. Dopotutto, è anche ingenuo pensare di postare un video del genere sui social - su cui bazzicheranno anche amici, concittadini e colleghi - e pensare che non arriverà mai ai propri capi, soprattutto su un media come TikTok in cui ci sono clip che diventano virali raggiungendo anche milioni di persone, con migliaia di commenti e di condivisioni. Ma per la ragazza "è stato qualcuno che ha mandato apposta il mio video ai capi e loro hanno pensato che, anche se non menzionavo il loro locale, dovevo essere licenziata perché stavo parlando indirettamente di loro. Ecco perché sono stata licenziata, perché il locale è fott******* gestito da tre uomini e ovviamente se mi si vede piangere sul web, anche senza fare nomi, allora mi si deve licenziare. Non ho ricevuto nessun avvertimento, nessuno mi ha chiesto di rimuovere il video, io non ho fatto nomi".

Non è una sorpresa che il video abbia aperto un vero e proprio dibattito tra i commentatori. "Mi dispiace ragazza, spero che tu possa trovare un lavoro migliore" dice uno, un altro segue la pista dell'invidia dicendo "Addio, vorrebbero essere belli come te". Un altro però dice: "So che il dress code sul posto di lavoro può non essere divertente, e che certe situazioni possano sembrare ingiuste, ma la gente deve imparare come vestirsi professionalmente per andare a lavorare". Un altro ancora: "Magari bisognava abbigliarsi in un certo modo, e questo top non era l'ideale".

Nel post qui sotto, la ragazza mostra il top della "discordia":

@vaneskinnylegnd

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♬ Link in bio - J.Earl 🌟

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