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Giovedì, 25 Aprile 2024
La storia / Terni

Ritrova la mamma biologica dopo 60 anni: "Un'emozione incredibile, sono scoppiata a piangere"

Il racconto di Elisa Medei che potrà riabbracciare presto sua madre: “Martedì 15 novembre sono stata convocata presso il tribunale. Una gioia incredibile”

Una gioia inattesa quanto, comprensibilmente, irrefrenabile. La signora Elisa Medei ha infatti ricevuto la notizia che tanto attendeva. Lo scorso 15 novembre, recandosi al tribunale di Perugia, è stata accolta dal giudice. Durante la chiacchierata è arrivata la lieta novità: la mamma biologica è viva ed ha piacere di incontrarla. Riavvolgiamo il nastro di questa storia grazie al racconto della signora, intervenuta alla redazione di TerniToday.

“Sono stata abbandonata un’ora dopo la nascita e lasciata al brefotrofio di Narni. Ad inizio del mese di gennaio del 1963, a distanza di sei mesi, ho avuto la fortuna di essere adottata. Purtroppo – esordisce la signora – ho perso i genitori piuttosto presto. Mio papà adottivo all’età di 18 e mamma all’età di 39 anni. Dopo circa due anni dalla scomparsa è sorta l’esigenza di conoscere le mie origini. Inizialmente non è stato possibile riuscirvi. Trascorso del tempo qualcosa è cambiato”.

Durante la pandemia ecco la svolta: “Cercando su internet ho trovato un gruppo social denominato ‘La punizione dei 100 anni’ dove all’interno è stato possibile risalire ai riferimenti normativi per poter attivarmi, anche grazie all’aiuto del mio avvocato. Al contempo ho conosciuto una donna che ha avuto una storia similare alla mia. Aveva scoperto che la sua mamma biologica era scomparsa, dopo aver condiviso l’esperienza al brefotrofio. Una ulteriore motivazione per riuscire ad andare fino in fondo”.

La domanda al tribunale: “Così sono riuscita a completare le pratiche ed inviare il tutto. E’ trascorso del tempo, ho scaricato l’applicazione per monitorare tutti gli step. Si attendeva la decisione di un altro tribunale dei minorenni che è arrivata successivamente. Lo scorso martedì 15 novembre mi sono presentata a Perugia, dopo aver ricevuto la pec di avviso. Ero abbastanza scoraggiata, ad essere sincera, trascorso tutto questo tempo”.

Il colloquio e la lieta novità: “Dopo una chiacchierata con il giudice è arrivata la notizia inaspettata. La mia mamma biologica è viva e soprattutto ha intenzione di conoscermi e incontrare”. Di solito tutto ciò difficilmente accade poiché molti genitori non rinunciano all’anonimato. Un incontro che avverrà presto, probabilmente nel corso della prossima settimana a Roma, presumibilmente in uno studio legale. “Ha ottant’anni e tre figli. Quindi avrò il piacere di conoscere anche tre fratelli maschi. Durante l’incontro in videoconferenza, con le avvocatesse che l’assistono, ho avuto la possibilità di conoscere i primissimi dettagli”. Emozioni indescrivibili: “Sono scoppiata a piangere. E’ un qualcosa che è impossibile descrivere, sensazioni davvero uniche. Andrò con i miei figli, i suoi nipoti. A breve finalmente accadrà un qualcosa che mai avrei immaginato, fino a pochi giorni fa”.  

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