La ragazza che si presenta all'esame di maturità con la figlia di due mesi
Professori e personale scolastico hanno vegliato sulla bimba per consentire alla giovane mamma di sostenere la prova scritta
Sulle spalle uno zaino con le penne, il vocabolario e l'acqua; le mani libere per spingere il passeggino con la sua bimba di due mesi appena. Una studentessa dell'Istituto superiore San Benedetto di Cassino (Frosinone) si è presentata così a scuola per sostenere gli esami di maturità. Lei, all'ultimo anno del corso di diploma Made in Italy, ad aprile ha partorito e il giorno della prima prova scritta non aveva a chi affidare la piccola. Che fare? Rinunciare all'esame non era tra le ipotesi così ha portato la bimba con sé. A prova finita lo scatto social per celebrare "la più piccola maturanda di Cassino".
Il giorno della prova di italiano la ragazza ha portato in aula la carrozzina con tutto il necessario per la bimba: dal biberon ai pannolini. In aiuto di mamma e figlia la dirigente scolastica Maria Venuti e il personale scolastico. Mamma faceva l'esame e gli altri erano pronti a intervenire all'occorrenza. La bimba ha fatto la sua parte dormendo per quasi tutto il tempo.
Certo per i docenti non è stata una sorpresa la maternità dell'allieva. Da parte della scuola c'è stato grande supporto per consentirle di seguire le lezioni durante la gravidanza.
"Abbiamo fatto in modo che tutto avvenisse secondo le regole, la ragazza è stata nel corridoio insieme a tutti gli altri maturandi a sostenere la prova. Quando necessario, però, per allattare la piccola e per altri bisogni, la ragazza si è potuta allontanare per le necessità della figlia dopodiché ha proseguito la prova", spiega la dirigente alla stampa locale.
Imelda Starnini e l'esame di maturità a 90 anni
E se Cassino vanta la maturanda più giovane, Città di Castello (Perugia) ha la più cresciuta. Imelda Starnini, classe 1933, si è seduta tra i ragazzi dell'istituto paritario San Francesco di Sales, una volta conosciuto come la scuola magistrale e da qualche anno sede anche del liceo a indirizzo socio-psico-pedagogico, per sostenere l'esame. Imelda vuole il diploma a dispetto dell'anagrafe per coronare il sogno di una vita: quello di diventare una maestra, almeno sulla carta.