I genitori che hanno fatto causa al figlio per non aver dato loro un nipotino

I nonni, si sa, farebbero qualsiasi cosa per il proprio nipotino. A volte anche quando il nipote non c’è, nel senso che non è ancora nato. E così una coppia di coniugi dell’Uttarakhand, nell’India settentrionale, ha portato il figlio in tribunale minacciando la richiesta di un risarcimento corposo nel caso in cui non si decida di dare loro un nipotino nel prossimo anno. I protagonisti di questa insolita storia di dissapori familiari sono Sanjeev e Sadhana Prasad. Hanno rispettivamente 61 e 57 anni e il loro sogno – coltivato pare da anni ormai – era quello di poter avere un nipotino da coccolare durante gli anni della vecchiaia. Per realizzare questo sogno non avrebbero badato a spese.

Avrebbero speso i loro risparmi per permettere al figlio di crearsi un futuro lavorativo. Il padre ha raccontato di aver sostenuto le spese necessarie perché l’uomo potesse diventare un pilota, seguendo il suo sogno. Poi, come quasi tutti i genitori, lo avrebbe aiutato economicamente nei periodi in cui non trovava lavoro. Una volta risolta la questione lavorativa, i coniugi Prasad si sono trovati alle prese con un matrimonio da organizzare. Altre spese, ma erano contenti perché in prospettiva vedevano più vicina la realizzazione del loro sogno di poter avere un nipotino.

E allora via con una sontuosa organizzazione. Hotel a cinque stelle per il ricevimento, un’auto di lusso da 80mila dollari e il pagamento di una luna di miele all’estero assecondando le mete scelte dagli sposini. Insomma avrebbero i due coniugi avrebbero fatto di tutto per assicurare al figlio una posizione economica favorendo la sua formazione professionale e organizzando un matrimonio da sogno. Ma dal 2016, anno delle nozze, ad oggi i due sposini non hanno dato nessun erede ai nonni che, disperati, hanno deciso di fare causa al loro unico figlio chiedendo un risarcimento di oltre 600mila euro che comprende le spese sostenute negli anni e anche una sorta di pagamento dei danni morali subìti.

In realtà l’insolita azione legale sarebbe un estremo tentativo dei due aspiranti nonni a veder realizzato il proprio sogno di potersi godere un nipotino nella vecchiaia. Perché infatti subordinano il pagamento dell’ingente somma di denaro a una condizione: la nascita di un bimbo entro un anno. Particolare è anche l’accusa mossa nei confronti del figlio: molestia mentale. L’avvocato della coppia, infatti, ha spiegato la sua strategia legale sostenendo come i suoi clienti fossero stati spinti a chiedere un risarcimento a causa della “crudeltà mentale” del figlio che si sarebbe disinteressato del sogno dei genitori. La causa sarà discussa tra qualche giorno.