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Martedì, 19 Marzo 2024
Vicenda straziante / Canada

Infermiera soccorre la vittima di un incidente: dopo la morte scopre che era sua figlia

Jayme Erickson era intervenuta sul luogo della tragedia per prestare le cure a due ragazze, ma a causa delle terribili ferite non aveva riconosciuto la figlia Montana. La giovane è poi deceduta in ospedale

Sono le 4.30 di pomeriggio del 15 novembre quando l'infermiera Jayme Erickson viene chiamata a soccorrere due ragazze rimaste gravemente ferite in un incidente stradale. Jayme si precipita sul posto insieme a un collega, prendendosi cura della giovane che si trova sul lato passeggero. La situazione è disperata, il volto della ragazza è irriconoscibile per le ferite riportate. Jayme lavora insieme ai soccorritori per estrarla dall'abitacolo e cerca di prestarle le prime cure, pur sapendo che la ragazza ha ben poche probabilità di sopravvivere. La giovane viene poi portata in ospedale in elicottero, mentre l'infermiera torna a casa. Poco dopo, come racconta lei stessa, qualcuno suona al campanello: è la polizia e Jayme viene informata che quella ragazza che aveva soccorso poco prima era sua figlia Montana di soli 17 anni. Jayme non l'aveva riconosciuta.

Montana Erickson

Non poteva riconoscerla perché lo schianto l'aveva sfigurata. "La paziente gravemente ferita di cui mi ero appena occupata era sangue del mio sangue" si legge nel post condiviso dall'infermiera sul suo profilo facebook. "La mia unica figlia. La mia mini-me. Mia figlia, Montana. Le sue ferite erano così terribili che non l'ho nemmeno riconosciuta". Nel post la donna ha ripercorso quei tragici momenti spiegando che il suo "peggior incubo da paramedico" si era avverato. Una storia che definire straziante è dire poco.

L'incidente è avvenuto su un tratto ghiacciato dell'Alberta Highway 63, autostrada che attraversa da nord a sud la parte settentrionale dell'omonima provincia canadese. Montana stava viaggiando insieme a una sua amica. Stavano tornando a casa dalle loro famiglie quando la loro auto è stata travolta da un camion fuori controllo. Per Montana non c'è stato nulla da fare. L'amica e il camionista invece si sono salvati. 

Montana "era bella e generosa", ha scritto la madre. "È riuscita a donare qualcosa anche dopo la morte: i suoi organi hanno salvato la vita a due persone. Siamo felici che la nostra bambina continui a vivere attraverso altri e che in questa tragedia abbia fatto del bene al prossimo. Siamo orgogliosi di lei. Ma ci mancherà. Ci mancherà molto".

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