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Venerdì, 19 Aprile 2024
La storia / Firenze

Laura Lonzi, la mamma morta di tumore che lascia un libro al figlio per ogni compleanno

La malattia l'ha portata via in otto mesi. Inutili tutte le cure a cui si è sottoposta, anche all'estero. Il marito: "Nostro figlio crescerà nel ricordo di sua madre"

Un raro tumore non le ha lasciato scampo, strappandola al marito e al figlio di neppure tre anni ma lei ha trovato il modo di fare sentire comunque la presenza al suo piccolo: a ogni compleanno riceverà un libro scelto dalla mamma. Ogni anno finchè sarà grande. E' la storia di Laura Lonzi, 37 anni, maestra elementare a Carraia, frazione di Calenzano. Il marito Antonio si racconta in un'intervista all'edizione fiorentina de La Repubblica e spiega il gesto della moglie Laura per il figlio Tommaso. "Gli ha lasciato un libro per ogni futuro compleanno fino a quando sarà grande. Nostro figlio crescerà nel ricordo di sua madre anche se non ha ancora compiuto tre anni", spiega.

Laura Lonzi è stata uccisa da un carcinoma surrenale in otto mesi. "Abbiamo scoperto il carcinoma a settembre - dice il marito -. Nei mesi precedenti aveva delle bollicine che la dermatologa curava con il cortisone. Poi il suo viso ha iniziato a gonfiarsi e il medico ha prescritto l'esame delle urine che ha rivelato dove cercare. A ottobre l'operazione a Careggi e poi le chemio, prima lì e poi a Ponte a Niccheri. Abbiamo visto medici in tutta Italia. Siamo andati fino in Germania per provare una nuova cura e inviato gli esami diagnostici anche negli Stati Uniti. Il dottor Emanuele Gori, direttore sanitario della Asl centro, vecchio amico di famiglia, e il dottor Stelvio Sestini di Prato, non ci hanno mai lasciato soli, così come l'associazione File", dice il marito Antonio. 

Laura non migliorava, sapeva di non avere più molto tempo. "Ad aprile Laura aveva capito che non c'era più nulla da fare da prima che lo dicessero i medici. Ha iniziato a scrivere lettere per noi, per non lasciarci soli. Faceva finta di passeggiare, arrivava fino all'ulivo e sotto l'albero, poi ho scoperto, girava i video per me e Tommaso, per quando non ci sarebbe stata più. Ha scritto una lettera per quando nostro figlio andrà in prima media e per accompagnarlo nei giorni importanti della vita". Martedì è morta in casa, con i suoi familiari accanto. La sua migliore amica adesso conserva i regali futuri per Tommaso e ha avuto il compito di organizzargli la prima comunione. 

Il 7 giugno Laura e Antonio si sono sposati. Si erano conosciuti al Papeete a Milano Marittima otto anni fa: "Bastava un suo sorriso per illuminare la stanza, è di quello che mi sono innamorato quando l'ho incontrata". Laura ha voluto addormentarsi nel suo letto.  "Mi ha chiesto - dice il marito - di sorridere tutti i giorni per nostro figlio. Un paio di giorni fa Tommaso piangeva disperato, voleva la sua mamma. Gli ho spiegato che adesso è diventata una stella. L'altra notte all'una e mezza è venuto a svegliarmi, mi ha portato in giardino per guardare le stelle". Al funerale di Laura Lonzi nella chiesa dell'Antella di Bagno a Ripoli, i suoi alunni hanno fatto volare in cielo palloncini bianchi e rosa e hanno letto poesie e frasi per la loro amata insegnante. Nella chiesa gremita di amici e familiari c'erano anche le divise della Misericordia di Campo di Marte, dove Laura Lonzi aveva fatto la volontaria per 13 anni.

Per il funerale ha deciso tutto lei, abito, palloncini, rito. Ha lasciato una lettera che suo marito ha letto davanti a centinaia di persone: "Sono felice della vita che ho vissuto, mi sono divertita tanto. Ricordatevi di colmare i vuoti di Tommaso con magiche parole d'amore", ha scritto Laura.  

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