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Venerdì, 29 Marzo 2024
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"Amo i miei figli, ma se tornassi indietro sceglierei di non diventare madre"

La lettera della madre di due bambini: "Siamo in una società che ti obbliga a pensare che quella da mamma sia la migliore delle vite possibili, e anche solo pensare che non sia così dopo aver vissuto questa esperienza è un tabù, ti sembra di rinnegare i tuoi stessi figli"

Riceviamo sempre più spesso mail di lettrici e lettori che vogliono condividere le loro storie, riflessioni ed esperienze. Nelle storie di questi lettori si riflettono tematiche che sono anche all'attenzione del dibattito pubblico come l'identità di genere, la condizione della donna, le nuove forme di bullismo nell'ambiente digitale, le nuove opportunità di definizione del sé e degli stili di vita. Da queste lettere emerge il fatto che nessuno è solo: l'esperienza di chi ci scrive è quella quotidiana di moltissimi altri. 

Per condividere la vostra esperienza potete scriverci a lettere@today.it Le storie selezionate dalla redazione verranno pubblicate.

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"Buongiorno, mi chiamo Lorena, ho 37 anni e due spendidi figli di 8 e 6 anni. Scrivo per mettere a nudo un sentimento che nutro da tempo con una certa dose di malinconia, e per il quale mi sento spesso molto in colpa.

È nato tutto qualche settimana fa, quando un'amica che non ha ancora figli, ma che sta pensando di averne, mi ha chiesto se la maternità è un'esperienza che consiglio. Come potrei non consigliarla? Mi sento obbligata a dire di sì, perchè mi sembrerebbe di fare un torto ai miei due bambini se non dicessi che è l'esperienza più bella del mondo. Il fatto è che per me non è stata così, o almeno lo è stata ma è totalizzante, molto diversa dalla vita che facevo prima e che mi piaceva molto, e mi sento una persona orribile anche solo a pensarlo, mi vergogno molto. Sarà che siamo in una società che in qualche modo ti obbliga a pensare che quella da mamma sia la migliore delle vite possibili, e anche solo pensare che non sia così dopo aver vissuto questa esperienza è un tabù, ti sembra di rinnegare i tuoi stessi figli, cosa che non voglio in alcun modo fare. Io ne vorrei parlare proprio perché l'esperienza l'ho vissuta.

Amo tantissimo i miei due bambini, ma mi manca molto la vita di prima: è innegabile che con la maternità la tua vita venga totalmente stravolta, spesso mi sono sentita sola, inadeguata, ho visto il mio lavoro, che pure adoravo, correre via e non riuscire a starci dietro. Con il mio compagno non riesco quasi più ad avere intimità, siamo sempre troppo stanchi oppure presi dai bambini, e mi mancano le piccole cose che ci hanno fatti stare così bene, dai tanti progetti lavorativi insieme alle piccole fughe romantiche. Per non parlare dei piccoli momenti di tempo libero che riuscivo a a ritagliare per me stessa, dalla lettura di un libro al tempo libero con le amiche: a volte mi sembra che faccia tutto parte di un passato talmente lontano da non poter essere recuperato. I figli danno tante soddisfazioni, li amo con tutto il cuore, ma forse per una persona che prima era piena di interessi è un impegno troppo totalizzante. 

Insomma, la domanda della mia amica periodicamente torna a tormentarmi: consiglierei l'esperienza della maternità? Forse, se tornassi indietro, dopo aver visto come si è trasformata la mia vita dopo il primo figlio, e poi nuovamente dopo il secondo, ci penserei meglio, forse, sapendo le trasformazioni nella mia vita, sceglierei di non diventare madre. Senza nulla togliere all'amore grande che provo per i miei figli. Sono troppo egoista a pensare una cosa del genere?"

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