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Venerdì, 29 Marzo 2024
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"Gli amanti della mia ex", la vittima dei volantini denuncia: "Mi hanno bruciato 3 auto, vivo nel terrore"

La donna raffigurata sui manifesti spiega: "Un documento simile recapitato al mio avvocato già nel 2020. A dicembre mi è stata distrutta la macchina per la terza volta e questo mese ho ricevuto anche dei messaggi minatori". I carabinieri stanno facendo accertamenti. Anche l'ex marito ha fatto denuncia: "Danneggiato pure io"

Tre auto bruciate nel giro di due anni, una serie di messaggi minatori su Whatsapp nell'ultimo mese e un volantino, praticamente identico a quello che è stato diffuso sabato scorso in via Sammartino a Palermo e sui social, recapitato al suo avvocato già nel 2020. Per questo la vicenda dei manifesti diffamatori contro una donna, accusata di avera avuto relazioni extraconiugali con 15 uomini, tra cui due calciatori e un politico, è adesso al centro di un'indagine dei carabinieri.

I contorni della vicenda sembrano molto più inquietanti di una banale storia di corna e di vendette tra ex. Tanto che sia la signora che l'ex marito - che attraverso il suo avvocato, Zelia Dionisio, fa sapere di essere totalmente estraneo ai fatti - hanno presentato una denuncia contro ignoti alla stazione Palermo Centro. E la donna spiega di vivere ormai da due anni "nel terrore". Al momento l'ipotesi di reato è appunto quella di diffamazione, ma gli inquirenti stanno facendo accertamenti per comprendere se si possa invece trattare di qualcosa di più grave, come lo stalking.

"Già nel 2020 - racconta la donna a PalermoToday - subito dopo la mia separazione, al mio avvocato era stato recapitato un volantino identico a quello che è comparso sabato in via Sammartino. Gli uomini indicati erano però 16 e non 15. Poi, per ben tre volte, come ho denunciato alle forze dell'ordine, mi è stata incendiata la macchina. L'ultimo rogo risale a dicembre e dall'inizio di gennaio, a distanza di 10 giorni circa, ho ricevuto anche alcuni messaggi molto volgari e chiaramente minatori da un numero sconosciuto".

E' lei stessa ad escludere che possa essere stato l'ex marito a tappezzare il centro della città con quei manifesti: "Ma non riesco davvero a capire - spiega ancora la donna - chi possa essere l'autore di questi gesti". I riferimenti, però, sono tutti legati alla sua vita privata: "E' come se mi si accusasse di avere una relazione con qualcuno che non dovrei frequentare, ma ho sempre fatto tutto alla luce del sole e attualmente sono sola e non ho alcuna relazione. Per questo non riesco a capire...".

Gli episodi che si sono susseguiti nel tempo hanno ingenerato non pochi timori nella donna: "Vivo nel terrore - racconta - e mi sento più al sicuro per strada che a casa. Quando rientro cerco sempre di avere il cellulare in mano, ho paura e davvero non comprendo chi possa avercela con me in questo modo".

I manifesti sono spuntati sabato mattina, ma - come riferisce sempre la donna - un volantino identico era già stato recapitato il mercoledì precedente in un noto circolo della città. I carabinieri sono al lavoro per cercare di ricostruire tutta la vicenda, verificando se i roghi e le minacce denunciati in passato dalla donna siano correlati alla campagna di diffamazione e ovviamente cercare di rintracciare il o la responsabile.

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