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Martedì, 28 Marzo 2023
La seconda opportunità / Torino

Si sposa in fin di vita, poi viene salvato dal trapianto di cuore

La storia a lieto fine di un uomo di 47 anni: temendo il peggio ha chiesto di potersi sposare con la compagna, ma dopo le nozze è arrivata la migliore delle sorprese. Operato d'urgenza all'ospedale Molinette di Torino, adesso può iniziare una nuova vita

Prima il matrimonio nel reparto intensiva di cardiochirurgia in condizioni critiche, poi il regalo di nozze più bello che potesse immaginare: un cuore compatibile e pronto per il trapianto. Un'operazione avvenuta qualche ora dopo la cerimonia e che ha regalato una nuova vita un uomo di 47 anni, protagonista di questa storia a lieto fine avvenuta nei giorni scorsi nel reparto di Cardiochirurgia dell'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, diretto da Mauro Rinaldi.

Nel mese di giugno l'uomo viene ricoverato in un ospedale della provincia di Cuneo per un infarto massivo del ventricolo sinistro, viene sottoposto alle prime cure e trasferito d'urgenza nel reparto di Terapia Intensiva post-cardiochirurgica. Le condizioni cliniche peggiorano e si rende necessario l'impianto di un sistema di assistenza circolatoria meccanica (Ecmo) che lo stabilizza. La strategia funziona bene, ma progressivamente si evidenziano problematiche legate alla terapia scoagulante, necessaria per l'Ecmo, che impongono la richiesta urgente di un cuore nuovo. Il paziente viene quindi inserito in lista per un trapianto in urgenza nazionale attraverso il Centro Regionale Trapianti del Piemonte ma non si può sapere quando e se verrà mai trapiantato.

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(Le nozze avvenute nella nel reparto di terapia intensiva della cardiochirurgia dell'ospedale Molinette di Torino - Foto Ansa)

Poiché da pochi mesi è diventato papà, il paziente, temendo il peggio, chiede di potersi sposare con la propria compagna di 42 anni, proprio mentre è intubato in Ecmo e ricoverato in terapia intensiva. Il matrimonio, definito 'in fine vita' viene celebrato dall'Ufficiale di Stato Civile del Comune di Torino con tanto di palloncini e cuori rossi Accanto a lui la sposa con un bouquet speciale fatto con i tappi colorati delle provette dei prelievi di sangue e poche ore dopo le nozze la sorpresa: la segnalazione da parte del Centro Nazionale Trapianti di un donatore compatibile. Da lì iniziano i preparativi, per l'organizzazione del trapianto. Il donatore è a Napoli, parte , quindi, un volo speciale per il prelievo del cuore, mentre a Torino viene allestita la sala operatoria.

Il cuore nuovo arriva a Torino dopo 12 ore dal matrimonio, il trapianto viene eseguito con un intervento durato oltre sette ore e il decorso post-operatorio si svolge in modo regolare. Il paziente viene estubato e risvegliato. Dopo qualche giorno viene trasferito nell'Unità Coronarica della Cardiologia universitaria. Attualmente si trova nel reparto di degenza di cardiochirurgia per proseguire le cure. "E' una doppia notizia bellissima a lieto fine per l'uomo e per la coppia - commenta il dottor Giovanni La Valle, direttore generale Città della Salute di Torino - Complimenti alle nostre équipes ed al sistema trapianti, che ancora una volta si confermano punto di eccellenza della Città della Salute ma ancor di più complimenti e congratulazioni ad un uomo e ad una coppia nati e poi rinati dopo il trapianto di cuore. Che sia per questo nuovo nucleo familiare un inizio di una nuova vita felice insieme"

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