Scordatevi le leggende metropolitane di perdita della vista e mani pelose: nell'era del web 2.0 l'eccesso di sesso fai-da-te provoca altre conseguenze.
Lo rivela una ricerca riportata sul tabloid britannico Daily Mail, che dimostra come il porno online, maggior colpevole dello stimolo sessuale nei nostri giorni, comprometta la memoria.

La ricerca, condotta da un gruppo di ricercatori tedeschi dell’Università di Duisburg-Essen, ha avuto come campione statistico 28 uomini eterosessuali di un'età media di 26 anni, ai quali sono state mostrate delle immagini, alcune di natura sessuale e altre non.
Le immagini venivano riproposte e gli uomini dovevano indicare quando pensavano di averle già viste: il risultato è stato che la loro memoria è sembrata molto più confusa dopo aver visto immagini pornografiche.
Di conseguenza, concludono gli studiosi, essere frequentatori abituali di siti porno potrebbe portare a una peggiore memoria, soprattutto quella a breve termine.