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Venerdì, 29 Marzo 2024
La stranezza / Russia

Il 'reggiseno' termico per le mucche siberiane contro il freddo glaciale: il video è virale

Il reggiseno aiuta a proteggere la pelle tenera delle mammelle e consente di ottenere fino a due litri di latte in più per mucca

Oymyakon è un villaggio di poco più di 500 abitanti nella regione della Jacuzia, in Siberia, dove le temperature in inverno possono scendere addirittura a 60 gradi sottozero, se non peggio. Pare che il nome del villaggio derivi dalla parola “ojmjakon” che significa ‘acqua non congelata’, a causa della vicinanza di sorgenti calde naturali. Ed avere qualcosa di non congelato da queste parti è davvero sorprendente. Basti pensare che questo villaggio, assieme a Verchojansk e  Tomtor, è candidato ad essere in assoluto tra i posti definiti come i
"poli del freddo", vale a dire le località nell'emisfero sud e nord dove è stata registrata la temperatura più bassa dell'aria. Nello specifico qui il 6 febbraio 1933 fu registrata una temperatura di − 67,7 gradi.

Non essendo possibile coltivare la terra, perennemente ricoperta dal permafrost, l’allevamento ha una importanza decisiva per la sopravvivenza ed accanto alle renne vengono allevate anche le mucche yakut. Si tratta di una razza che, grazie alla lunga selezione naturale, si è perfettamente adatta al rigido clima della Siberia e alla sua scarsa vegetazione. I bovini della razza Yakut sono animali bassi, con zampe tozze e forti e un pelo tre volte più lungo di quello delle altre razze bovine.

Però qualche piccolo grattacapo ce l’hanno anche loro, come racconta il Daily Mail: le mammelle gonfie di latte a 50 gradi sotto zero non devono certo essere una bella sensazione, specie all’ora della mungitura. E anzi, può diventare un problema di salute serio. Ma c’è chi lo ha risolto, e ha documentato con una clip che ha fatto il giro dei social.

Nello straordinario video le mucche del villaggio più freddo del mondo sono state riprese mentre indossano reggitette di pelliccia o foderati di lana per essere protette quando il termometro picchia duro nell'inverno siberiano.

L'agricoltore locale Nikolay Atlasov - sulla settantina – ha ideato questa protezione artigianale per le sue mucche, alle quali applica tale utilissima lingerie quando le temperature iniziano a crollare nella stagione invernale.

Ha adattato una specie di reggiseni triangolari per la sua robusta mandria di cinque mucche quando il villaggio di Oymyakon, tempo addietro, ha raggiunto la temperatura di meno 45 gradi.

E così ora ogni volta che d’inverno i bovini escono dalla stalla per andare verso il loro abbeveratoio, sfidando temperature da brivido, indossano il reggiseno siberiano.

"È così che le mucche yakut trascorrono i loro inverni: stalla e abbeveratoio e sono le nostre fonti di sopravvivenza", ha detto Semyon Sivtsev, residente locale ed autore del filmato. "Aspettano in coda e la più anziana beve per prima".

La gente del posto dice che i reggiseni sono fatti di pelle di pecora o di lepre, di solito vecchi cappucci di cappotti che vengono riconvertiti i per questo fondamentale compito invernale.

Sono legati con lunghe cinghie, due attorno al corpo e una sotto la coda. Il reggiseno aiuta a proteggere la pelle tenera delle mammelle e consente di ottenere fino a due litri di latte in più per mucca.

"La cosa principale è mantenere l'animale al caldo", ha detto Semyon. “Le mucche vengono protette non appena la temperatura scende a meno 30/ 35 gradi.” Sembra di sentire le Yakut che commentano divertite: “Ma dai, siamo solo a meno venti. Non vestirci troppo che poi sudiamo!"

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