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Venerdì, 29 Marzo 2024
L'impresa di una food writer / Stati Uniti d'America

Il ristorante degli scoiattoli, con tanto di mini piatti gourmet: le foto diventano virali

Un'idea nata per gioco: una food writer, vedendo il suo mini-tavolo da pic nic occupato da uno scoiattolo, si è ingegnata per dargli da mangiare in un modo tutto speciale

Cosa fare quando la pandemia ti impedisce di girare il mondo come vorresti, per dedicarti al tuo lavoro che poi è anche la tua passione? Angela Hansberger, giornalista freelance specializzata in enogastronomia residente in Georgia, Usa, ha sentito forse più di altri - anche a causa della sua professione - la mancanza dei ristoranti durante il lockdown. 

Quando suo zio le ha regalato un tavolo da pic nic in miniatura, come soprammobile da lasciare in giardino, un altrettanto piccolo "cliente" affamato con quattro zampe e una folta coda si è immediatamente presentato. Che fare, allora? Improvvisarsi - ovviamente per gioco - ristoratrice lei per una volta, imbastendo un vero e proprio bar per scoiattoli. E il cliente, soddisfatto, è tornato.

"Ho chiamato lo scoiattolo Thelonious Munk - racconta a Today Food Angela - perché durante la preparazione di uno dei suoi piccoli pasti stavo ascoltando jazz". 

Ma il bar per scoiattoli non ha solo l'arredamento adeguato, grazie al tavolo in miniatura: la food writer si è divertita a preparare anche veri e propri piccoli pasti, confezionati come se dovessero essere venduti a clienti umani: il mini hamburger (fatto con le noccioline), il mini sushi, e così via. Il tutto è stato ovviamente fotografato e pubblicato su Instagram, e il profilo di Angela è diventato subito virale.

E Thelonious? Ormai lo scoiattolo è diventato un cliente fisso: dopo il primo giorno, un'apparizione quasi casuale che però ha divertito molto la padrona di casa, è tornato l'indomani, e poi ancora, mentre Angela studiava piccoli mini porzioni da presentargli. E gradisce quasi tutto: le uniche cose che ha rifiutato sono state cavoli, peperoni e fragole.

"Mi sono informata, studiando i cibi adatti per gli scoiattoli - dice - e allora ho preparato dei pasti a base di noccioline, grano e frutta. Ho pensato ai ristoranti che mi mancavano, e ho fatto piccoli piatti gourmet per omaggiarli. Mi mancavano il ramen e il sushi. Mi mancava bere un cocktail parlando con il barista. Così ho anche aggiunto un bar con bancone e sgabelli". Il tutto, ovviamente, in miniatura, così come anche le stoviglie e gli "addobbi" (ad esempio quelli di Halloween) con cui è stato decorato il mini ristorante.

La storia, diventando virale, ha permesso anche ad Angela di continuare a lavorare, scrivendo la sua esperienza per Bon Appétit.

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