rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Ultras

In malattia, ma va all'estero per la trasferta della Roma: tifoso denunciato

L'uomo ha preso un aereo per la Bulgaria per seguire la sua squadra del cuore

In malattia invece di stare a casa ha preso un aereo ed è volato fino in Bulgaria. Motivo? Seguire la propria squadra del cuore in una trasferta europea. Il furbetto - un uomo residente in provincia di Rieti - non aveva però fatto i conti con i militari della finanza che lo hanno smascherato e denunciato per truffa aggravata ai danni dello Stato. 

I fatti risalgono al 9 dicembre del 2021 quando il tifoso si è recato a Sofia per assistere al match di Conference League giocato dal Cska Sofia contro l'As Roma. Una trasferta vittoriosa, con i giallorossi che si imposero per 2 a 3 ottenendo il passaggio del turno agli ottavi di finale della competizione europea. 

Sono stati i militari del nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Rieti, al termine di una attività d'indagine in materia di legalità nella Pubblica  Amministrazione, ad accertare come l'uomo, un 35enne, lavoratore dipendente di una società a partecipazione pubblica, esercente un servizio di pubblica utilità, pur risultando assente dal servizio per malattia, si era recato all’estero per assistere alla partita di calcio della squadra del cuore impegnata nelle coppe europee.

Guardia Finanza Rieti-2

L’infedele lavoratore è stato pertanto così deferito alla locale autorità giudiziaria. Le successive indagini delegate, svolte confrontando l’esito dell’esame dei tabulati telefonici dell’utenza mobile in uso al soggetto denunciato, le liste di imbarco dei voli da e verso il paese estero in cui lo stesso si era recato nonché l’elenco degli acquirenti dei ticket per assistere all’evento calcistico internazionale, hanno consentito di confermare, ed anzi rafforzare, l’esistenza di fattispecie delittuose a carico del tifoso romanista, individuando, quale parte offesa dal reato, la società pubblica che aveva retribuito allo stesso le giornate di “assenza per malattia”.

Trattandosi di una società a partecipazione pubblica esercente un servizio di pubblico interesse, si è ipotizzato il reato di truffa aggravata con riferimento, in particolare, all’art. 640, commi 1 e 2 n. (1) C.P. e quello di falso per induzione nell’emissione della certificazione per malattia.

Al termine delle indagini di polizia giudiziaria, la procura della repubblica reatina, ha ritenuto che gli elementi acquisiti fossero sufficienti per l’emissione di un avviso di conclusione delle indagini con contestuale informazione di garanzia e di difesa nei confronti del dipendente infedele.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In malattia, ma va all'estero per la trasferta della Roma: tifoso denunciato

Today è in caricamento