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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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L'uomo che scala le montagne con un frigo sulle spalle (per beneficenza) 

Michael Copeland, un ex soldato britannico di 38 anni, è riuscito a scalare le vette più alte di Inghilterra, Galles e Scozia in meno di 24 ore e con un grosso elettrodomestico sulla schiena. Il motivo: una raccolta fondi per un'organizzazione benefica che si occupa di problemi di salute mentale

Un ex soldato britannico di 38 anni, Michael Copeland, è riuscito a scalare le montagne più alte di Inghilterra, Galles e Scozia in meno di 24 ore, portando un frigorifero attaccato alla schiena. Un'impresa che sarebbe complicata per una qualsiasi persona non avvezza alle scalate, che il 38enne ha invece completato portando il peso di un grosso elettrodomestico. Il tutto per una buona causa: raccogliere fondi per Mind, l'organizzazione benefica che si occupa di salute mentale. L'ex soldato ha scalato in meno di 24 ore (23 ore e 50 minuti per la precisione), le tre vette più elevate dei tre Paesi.

Ha iniziato con il picco scozzese Ben Nevis alle 6:54 di sabato scorso prima di scalare Scafell Pike nel Lake District, e poi Snowdon in Galles, completando le tre scalate con 10 minuti di anticipo rispetto al tempo limite, portando sempre sulla schiena un frigorifero da 25 chilogrammi. La tripla scalata non è stata certo una passeggiata per il 38enne, che ha dovuto superare condizioni meteorologiche avverse, come forti piogge, intense nevicate e forti venti: "Il frigorifero rappresenta il fardello che la salute mentale può essere per tutti noi - ha raccontato Copeland ai media britannici - Penso spesso di non essere abbastanza bravo e di voler fare di più, ma la sfida è sembrata un film, con le condizioni meteo che continuavano a cambiare. In Galles c'era un vento che soffiava a circa 40 miglia all'ora (pari a oltre 60 km/h), sembrava che una persona adulta stesse cercando di spingermi". "Le arrampicate sul Ben Nevis e sullo Scafell Pike sono andate bene perché non c'era vento - ha aggiunto l'ex soldato - ma quando siamo arrivati ​​in cima al Ben Nevis abbiamo incontrato 12 pollici di neve e condizioni negative. Scalare con il frigo sulla schiena è molto scomodo e faticoso, ma non potevo fermarmi, mi sentivo come Forrest Gump". 

Michael Copeland non è sempre stato un appassionato di montagna, ma ha intrapreso questo hobby in seguito alla pandemia. Lasciato l'esercito dopo la nascita del secondo figlio, l'uomo ha incontrato problemi a reintegrarsi nella società, provando depressione e ansia. Così ha deciso di intraprendere un percorso personale dedicato alla disciplina e alla forma fisica. Ma con la comparsa del Covid e l'inizio delle misure restrittive, il 38enne ha dovuto abbandonare la sua passione per il bodybuilding e trovare un nuovo modo di fare beneficenza e portare avanti le sue campagne a sostegno della salute mentale. Nella montagna il 38enne ha trovato un luogo per affrontare nuove sfide e allo stesso tempo continuare ad aiutare gli altri.

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