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Giovedì, 25 Aprile 2024
Esperimenti / Regno Unito

Gli scienziati della pecora Dolly: "Le persone ci chiedono di clonare i loro cari"

In un documentario che andrà in onda sulla Bbc: "Dopo l'esperimento abbiamo ricevuto lettere da tutto il mondo, la gente ci chiede di clonare i suoi cari defunti"

Sicuramente tutti ricordano il caso della pecora Dolly, primo mammifero ad essere clonato partendo dalla cellula di una pecora adulta.

Dolly era stata creata nel 1996 al Roslin Institute del Midlothian (Scozia) da un team guidato dal professor Ian Wilmut che voleva, con una serie di ricerche tra cui questa, cercare trattamenti per malattie genetiche. Un esperimento molto controverso, che aveva sollevato diversi interrogativi etici.

"Dolly: the sheep that changed the world" ("Dolly: la pecora che ha cambiato il mondo") è un documentario che andrà in onda mercoledì prossimo sulla Bbc, incentrato sul lavoro degli scenziati nel 25esimo anniversario: Dolly era stato l'unico agnellino a sopravvivere su 277 tentativi, ed era stato creato da una cellula presa da una pecora di sei anni. In estrema sintesi, il nucleo della cellula adulta era stato trasferito nella cellula di un ovulo non fecondato, il cui nucleo era stato rimosso. Dopodiché, uno shock elettrico ha stimolato la cellula a dividersi e a generare un embrione che poi è stato impiantato nell'utero di una pecora adulta, madre surrogata di Dolly. Il risultato era stato un agnellino che era una copia genetica della pecora donatrice originaria della cellula, un risultato dal punto di vista puramente scientifico straordinario. Ma non era andato tutto benissimo: a quattro anni (e dopo essersi accoppiata e aver partorito sei agnellini) Dolly aveva sviluppato una forma di artrite, ed è morta a sei anni dopo aver sviluppato altri problemi, vivendo la metà rispetto all'aspettativa di una pecora.

Ma torniamo agli anni '90: l'esperimento era diventato celebre in tutto il mondo, tanto che gli scienziati hanno rivelato nel documentario - come svela il Mirror - di aver ricevuto una mole di richieste di persone speranzose, che chiedevano di poter clonare i loro cari defunti. "Una delle tante lettere ricevute era di un ragazzo che diceva che la sua fidanzata era morta un paio di settimane prima, che dovevano sposarsi e pensavano di avere una vita felice davanti, e ci ha chiesto se potessimo clonarla. La risposta è che, in teoria, potrebbe essere possibile, ma si otterrebbe una neonata, non una coetanea del ragazzo" ha affermato Ron James, ex manager della Ppl Therapeutics, che aveva aiutato a creare Dolly. Senza parlare del fatto che Dolly è nata dopo 277 difficili tentativi, e dunque, parlando sempre in teoria, sarebbe una sperimentazione troppo incerta dal punto di vista biologico, per non parlare della mole di quesiti etici che verrebbero sollevati.

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