Riceviamo sempre più spesso mail di lettrici e lettori che vogliono condividere le loro storie, riflessioni ed esperienze. Nelle storie di questi lettori si riflettono tematiche che sono anche all'attenzione del dibattito pubblico come l'identità di genere, la condizione della donna, le nuove forme di bullismo nell'ambiente digitale, le nuove opportunità di definizione del sé e degli stili di vita. Da queste lettere emerge il fatto che nessuno è solo: l'esperienza di chi ci scrive è quella quotidiana di moltissimi altri. 

Per condividere la vostra esperienza potete scriverci a lettere@today.it Le storie selezionate dalla redazione verranno pubblicate.

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"Ciao redazione, mi chiamo Michela, ho 29 anni, e sono di Bari. In questo momento sono alla ricerca della persona giusta, dopo qualche anno di vita da single, ma è un'impresa resa difficile forse a causa del mio rapporto con la sessualità.

Mi spiego meglio: per me il sesso è davvero molto importante, è fondamentale trovare una persona con cui mi trovi bene da quel punto di vista, ovviamente senza tralasciare gli altri aspetti. Ma è una cosa che mi piace, mi diverte, e la ritengo un test fondamentale per capire se c'è davvero sintonia tra me e l'altra persona.

Dunque sono una di quelle ragazze che, pur cercando una storia seria, ama fare sesso anche al primo appuntamento, a volte prendendo anche lei l'iniziativa: cosa c'è di male? Apparentemente niente, anzi, è un approccio che ai ragazzi lì per lì in genere fa piacere, eppure penso che non tutti abbiano la mentalità sufficientemente aperta per comprendermi. Ho capito nel tempo, anche confidandomi con amici maschi (tra cui anche alcuni miei ex) che questo mio atteggiamento viene visto come troppo disponibile, tipico di una ragazza 'facile' e dunque non affidabile, che va bene per andare a letto ogni tanto ma niente di più. 

"Ho cercato di cambiare, ma perché voler essere diversi da quel che si è?"

Capisco che questo mio atteggiamento estroverso può essere visto come qualcosa che non è: mi ritengo una ragazza seria, fedele, romantica, penso anche interessante, e non nego che per me il sesso sia molto importante in una relazione.

Sapendo che comunque questa caratteristica può portare a qualche problema di comprensione, ho cercato di cambiare. Ma non mi sono piaciuta, non vivevo più le cose spontaneamente, non mi sembrava di essere me stessa. E allora, perché cercare di essere diversi da quel che si è? Per me il sesso è fondamentale e mi piace, se mi va di farlo al primo appuntamento che male c'è? Perché una donna che ama il sesso deve essere subito etichettata come 'facile'? Perché gli amici mi consigliano di andarci più piano, come se dovessi mascherare una parte di me per poter far colpo più facilmente? Dovrei davvero cercare di moderarmi?"