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Sabato, 20 Aprile 2024
Vicenza

Dimentica i soldi nascosti nella fotocopiatrice e la porta al macero: "Distrutti oltre un milione di euro"

Chiamate disperate al Comune e all'ecocentro dove il macchinario è stato smaltito: "Era la mia pensione". Ora indaga la Finanza

C'è un giallo a Vicenza che sta facendo parlare tutta Italia: un 70enne si sarebbe disfatto di una vecchia fotocopiatrice mandandola al macero salvo poi ricordarsi che conteneva quasi due milioni di euro in contanti. Sono i quotidiani locali che raccontano i particolari delle chiamate disperate che l'uomo avrebbe fatto alla ditta specializzata nel recupero di rifiuti che ha triturato la fotocopiatrice smaltita nell’ecocentro del Comune di Chiampo.

È stato l’operaio addetto alla lavorazione che ha visto il rullo trasportatore riempirsi di coriandoli bianchi e viola e ha capito che erano banconote segnalando il problema. Ma ormai era troppo tardi: ora, piccoli frammenti di banconote da 500, 200 e 100 euro, sono conservati in grosso sacco bianco, messo da parte dall’azienda bassanese. Di maggiori dimensioni sono rimasti soltanto brandelli di alcune banconote che fermatesi nel filtro del trituratore, conservate da Giuseppe Ziliani, amministratore delegato della Sea.

L’identità del settantenne resta avvolta nel mistero e il Comune non vuole violare il riserbo visto che sul caso verrà aperta una indagine: quale l'origine di tutto quel contante? Dalle telefonate ricevute dall'ecocentro il proprietario avrebbe asserito che nel cassetto della carta era custodito un testamento e la sua pensione. Sarà ora la guardia di finanza a chiarire se l'importo in contanti fosse il provento di una evasione fiscale.

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