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Giovedì, 18 Aprile 2024
"Siamo stati miracolati" / Torino

Si sposa in fin di vita in terapia intensiva: poco dopo un trapianto di cuore lo salva

La storia di Silvia e Maurizio: l'uomo, 47 anni, è stato operato alle Molinette di Torino. Secondo i medici la prognosi è buona e presto potrebbe tornare alla vita normale

È una storia a lieto fine quella di Silvia e Maurizio. Dopo alcuni ritardi dovuti al covid i due avevano deciso di sposarsi il prossimo settembre, ma quando sembrava avvicinarsi il momento del fatidico "sì" qualcosa ha messo fortemente in pericolo la loro vita insieme, o meglio la vita di Maurizio. A inizio giugno l'uomo, 47 anni, è stato infatti colto da un violento infarto e trasportato prima all'ospedale di Verduno (provincia di Cuneo) e poi alle Molinette di Torino. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime: solo un cuore nuovo avrebbe potuto salvarlo.

I due, che sono una coppia da 6 anni e hanno anche un bimba di pochi mesi, hanno deciso così di coronare il proprio sogno sposandosi dentro il reparto di terapia intensiva delle Molinette. Un rito civile, con tanto di palloncini, che Maurizio ha celebrato mentre era ancora attaccato alle macchine. Un momento di commozione, gioia, ma anche tristezza perché in quel momento entrambi che le speranze del neo sposo erano pochissime. 7

Il destino però aveva in serbo un altro colpo di scena. Durante la prima notte di nozze per la coppia è infatti arrivata la notizia più bella: era stato trovato un cuore per Maurizio. L'organo è stato prelevato a Napoli dall'equipe delle Molinette ed è stato quindi trapiantato dentro il torace dell'uomo. A condurre l'operazione, durata ben sette ore, è stato il dottor Massimo Boffini. "Non ci aspettavamo una cerimonia così" ha detto la neo sposa, "ma è stato emozionantissimo. Siamo stati davvero miracolati. È un miracolo che il cuore sia arrivato così velocemente, tutta l’equipe medica merita veramente i complimenti. Dal sacrificio di un’altra persona Maurizio ha ritrovato la vita". 

"Il paziente ha avuto un post-operatorio molto buono" ha detto Mauro Rinaldi, primario di cardiochirurgia delle Molinette. "Si sta riprendendo molto bene, ha già fatto una prima biopsia cardicaca che mostra una normale funzione del cuore, quindi adesso la prognosi è molto buona, dovrebbe recuperare completamente e tornare alla vita normale".

Servizio video di Davide Petrizzelli, redazione di TorinoToday

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