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Venerdì, 19 Aprile 2024
Niente solidarietà / Foggia

Tefta viva grazie al sacrificio della figlia: la raccolta fondi è un flop, solo una donazione

La mamma di 39 anni e il figlio di cinque, sopravvissuti al duplice omicidio di Torremaggiore, hanno ricevuto soltanto una donazione nella raccolta fondi lanciata in loro aiuto in seguito al delitto. L'avvocato Michele Sondrio: "Al momento nulla si è mosso"

Tefta Malaj e il figlio di cinque anni, sopravvissuti al duplice omicidio avvenuto a Torremaggiore, in provincia di Foggia, nella notte tra il 6 e il 7 maggio, non hanno ricevuto ancora nessun aiuto economico. Soltanto una, giunta dalla Sardegna, la donazione inviata alla donna e al suo bambino attraverso la raccolta fondi lanciata online. Un flop confermato dall'avvocato della donna, Michele Sodrio: "Nonostante nelle settimane seguenti l'atroce delitto sia stata lanciata una raccolta fondi a favore della donna e del suo bambino, attualmente residenti in un luogo lontano da Torremaggiore, al momento nulla si è mosso, se non una donazione economica giunta da un residente in Sardegna".

Tefta Malaj e il suo bambino di cinque anni sono riusciti a sopravvivere alla furia omicida del marito della 39enne, Taulant Malaj, attualmente in carcere per gli omicidi della figlia Jessica, di 16 anni, e del vicino di casa Massimo De Santis, di 51 anni. Taulant ha ucciso prima il 51enne, con cui sospettava che la moglie avesse una relazione, poi si è scagliato sulla 39enne, salvata soltanto dal sacrificio della figlia di 16 anni, intervenuta per difenderla. La mamma e il piccolo, dopo il duplice omicidio, sono stati allontanati da Torremaggiore, come spiegato dal legale: "Una scelta dettata dal dolore di dover rientrare nel luogo dove ha perso la vita sua figlia e dopo essere stata oggetto di commenti carichi di odio da parte di haters".

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