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Mercoledì, 4 Ottobre 2023
Divieti / Treviso

"Niente servizi per chi entra in negozio parlando al cellulare": l'iniziativa fa discutere

Nella sua bottega Massimo Carlesso ha esposto uno strano cartello

Nessun servizio se parli al telefono. Massimo "Billi" Carlesso, calzolaio di Treviso, ha esposto nel suo negozio uno strano cartello che ha fatto discutere la clientela. Nel messaggio il proprietario dell'attività informa che non fornirà il proprio servizio ai clienti che entrano nella bottega parlando al telefono ad alta voce o utilizzano il cellulare. "Non servo persone al cellulare!" recita l'avviso, che a detta sua ha trovato d'accordo tutta la clientela. Riporta la storia Il Gazzettino.

"Penso che sia un segno di maleducazione enorme e purtroppo succede anche più e più volte. Ma una volta in particolare è stata quella che mi ha convinto a mettere il cartello" ha detto Carlesso. Il calzolaio si è convinto dopo che una ragazza giovane è entrata nel negozio parlando al telefono per riprendersi dei sandali rotti e che lui aveva aggiustato. "Quando le ho chiesto di provare i sandali prima di cucirli definitivamente, per vedere se le misure fossero giuste, la ragazza ha continuato a parlare al telefono. Si è seduta per provare i sandali continuando a discutere al telefono con un'amica di una questione di poco conto, al che ho deciso di mettere in un sacchetto i suoi sandali ancora scuciti e le ho chiesto di uscire dal negozio". 

Il commerciate ha trovato il gesto di una maleducazione estrema e si è convinto a mettere il cartello davanti al negozio, che però non sempre fa il suo effetto. Carlesso racconta sempre a Il Gazzettino che nonostante l'avviso molti clienti entrano ancora in negozio usando il cellulare, e in quel caso: "Li ignoro e continuo a fare il mio lavoro finché non mettono giù il telefono. Si tratta di una semplice dimostrazione di buona educazione" ha detto. 

"Inoltre è anche un’invasione del tuo spazio personale - continua il calzolaio - perché le persone entrano urlando al telefono i fatti propri e tu non puoi fare a meno che ascoltare tutto quello che dicono. Lo trovo veramente un comportamento irrispettoso, ma non solo qui in negozio da me, ma in tutti gli spazi pubblici in cui le persone si trovano insieme, come ad esempio il treno". Una semplice regola per buona educazione e rispetto non solo degli spazi personali ma anche del lavoro altrui. 

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