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Venerdì, 29 Marzo 2024
Omicidio-suicidio / Stati Uniti d'America

Spara e uccide il marito malato terminale: "Avevano fatto un patto"

Ellen Gilland, 76 anni, ha ucciso il marito ricoverato in ospedale con un colpo alla testa, poi avrebbe dovuto togliersi la vita, ma non è riuscita ad andare fino in fondo

Marito e moglie avevano fatto un patto, avevano programmato da tempo il loro omicidio-suicidio, ma qualcosa deve essere andato storto. Ellen Gilland, 76 anni, ha sparato un colpo alla testa al marito malato terminale ricoverato in un ospedale di Daytona Beach (Florida), uccidendolo. Poi avrebbe dovuto togliersi la vita, ma non ce l’ha fatta, non ha avuto il coraggio di andare fino in fondo.

"Voleva che finisse tutto questo", ha dichiarato Ellen alla polizia dopo l’omicidio del marito, Jerry Gilland, di 77 anni. La donna è stata arrestata e portata nella prigione della contea di Volusia. È accusata di omicidio di primo grado e aggressione aggravata con un'arma mortale. La polizia ha detto che la coppia aveva pianificato l’omicidio-suicidio nei dettagli tre settimane fa. La coppia aveva pensato di farla finita nel caso in cui le condizioni dell'uomo fossero peggiorate: la donna avrebbe dovuto prima sparare al marito e poi a sé stessa. La polizia sta ancora indagando su come Ellen sia riuscita a portare la pistola in ospedale visti i sistemi di sicurezza presenti.

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