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Giovedì, 25 Aprile 2024
Truffa / India

"Vi inietto il vaccino anti covid" ma era un sedativo: si risvegliano e trovano la casa svaligiata

È successo in India dove una giovane ha fatto credere ai parenti di aver recuperato alcune dosi di vaccino. Ma in realtà era una truffa per rapinarli

L'India è il terzo Paese più colpito al mondo dalla pandemia di coronavirus dopo Stati Uniti e Brasile e dunque non è difficile immaginare quanto particolarmente forti possano essere le aspettative per l’arrivo del vaccino che si spera possa mettere fine a questo incubo. Ed è probabile che – specie in un contesto di non corretta informazione – si possa cadere in qualche facile illusione, se non in una vera e propria trappola architettata in nome del fatidico vaccino.

È proprio quello che è successo in India, nella regione del Tamil Nadu, dove una giovane donna di 26 anni ha rapinato gioielli d'oro in quantità dopo aver somministrato presumibilmente un forte sedativo, spacciato per vaccino anti covid-19, ai propri parenti.

La giovane, approfittando del desiderio di essere finalmente al sicuro dal contagio, ha raggirato la famiglia della zia, alla quale ha fatto credere di essere in possesso di alcune dosi del vaccino e di essere anche in grado di somministrargliele. Lo ha raccontato il portale India.com, e la notizia è immediatamente diventata virale.

La donna, identificata come V Sathyapriya, è residente nel villaggio di Keezhkudikaadu nel Kunnam taluk del distretto di Perambalur e - secondo quanto riportato dal Times of India - lavora presso una locale agenzia di marketing online.

Il fatto è avvenuto nei giorni scorsi, quando Sathyapriya ha fatto visita a sua zia K Rasathi e le ha chiesto se poteva somministrare il vaccino covid-19 a lei, suo marito e alle due figlie. Rasathi non poteva chiedere di meglio e ha subito acconsentito alla inoculazione di quello che in realtà si è purtroppo rivelato un sedativo spacciato per vaccino.

E l’effetto è stato pressoché immediato. Dopo pochi minuti dalla somministrazione Rasathi, suo marito Krishnamoorthy e le loro figlie K Krithinga e K Monika hanno perso conoscenza.

Quando si sono risvegliati – la mattina successiva – hanno scoperto il furto: mancavano infatti i mangalsutra d’oro di Rasathi e di  Krithiga (il mangalsutra è la tradizionale collana con cui lo sposo cinge il collo della sposa)  oltre ad altri diversi preziosi gioielli di famiglia.

La zia ha ovviamente presentato denuncia alla polizia di Ramanatham, che dopo una veloce indagine ha rintracciato la donna. Questa – messa alle strette -  ha confessato di aver somministrato sedativi alla famiglia e di essere fuggita con gioielli. 

La polizia ha recuperato il maltolto e a denunciato la ventiseienne che dovrà rispondere davanti al tribunale per i reati commessi, rischiando di vedere la fine della pandemia da dietro le sbarre.

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