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Venerdì, 29 Marzo 2024
Strani ritrovamenti / Russia

Vive per 53 anni con una moneta nel naso

L'uomo si era dimenticato di quando, da piccolo, si incastrò una monetina nel naso. Ritrovata grazie a una radiografia

Un uomo ha potuto finalmente far rimuovere dal suo naso una moneta che era rimasta bloccata proprio lì per più di mezzo secolo. Il 59enne russo, di cui non sono state rivelate le generalità, aveva solo sei anni quando riuscì – chissà come – a conficcarsi il soldino nella sua narice destra. Era "troppo spaventato" per dirlo alla madre "severa"; e poi "se ne
è dimenticato", hanno riferito i media locali, come riporta Metro. L'uomo apparentemente è riuscito a vivere per i successivi 53 anni senza che questa presenza estranea causasse particolari problemi. Ma recentemente la respirazione dalla narice destra era peggiorata, diventando quasi impossibile. Una veloce radiografia in ospedale ha però rivelato l'oggetto inaspettato, di cui l'uomo non ricordava nulla, nel setto nasale.

Non solo: attorno alla moneta si erano formati dei rinoliti – sostanzialmente delle pietroline – che contribuivano ulteriormente ad ostruire la cavità nasale, limitando la sua capacità di respirare. I medici hanno eseguito un intervento chirurgico endoscopico in anestesia generale rimuovendo le pietre e recuperando dal naso dopo 53 anni la moneta sovietica da un copeco ormai consunta. La moneta - che all'epoca valeva ufficialmente un centesimo di rublo - cessò di fatto ad essere utilizzata in Russia dopo il crollo dell'Urss nel 1991 e per anni il piccolo, sempre più inutile copeco è servito solo ad appesantire le tasche o per costruire discutibili souvenir per turisti. Per questo la Banca centrale di Russia ha deciso nel 2010 di decretarne ufficialmente la fine. Annientato dall'inflazione, il centesimo di rublo spariva per sempre dopo quasi cinquecento anni di storia.

L'otorinolaringoiatra specialista Elena Nepryakhina ha dichiarato: “Abbiamo operato di venerdì ed il lunedì successivo il paziente è stato dimesso. Ha riacquistato la piena respirazione nasale”.

Il protagonosta di questa storia per la verità non è la prima persona a “ritrovare” un oggetto estraneo “perso” nel naso molti decenni prima. Nel 2015, Steve Easton, allora 51enne, suddito di sua Maestà Britannica, cacciò uno starnuto così potente al punto da far schizzare fuori dal naso la punta di un dardo giocattolo. Se ne stava lì da quando lui, allora bambino di sette anni, se l’era infilato nel naso. Portato subito all’ospedale dai genitori non aveva potuto essere operato in quanto in allora l’intervento chirurgico era stato ritenuto troppo rischioso, data la giovane età. Ma anche in questo caso il passare del tempo aveva in qualche modo fatto dimenticare la cosa. Se, come risulta, Steve aveva spesso sofferto di mal di testa e di strani raffreddori da allergia se ne era fatto di sicuro una ragione, non ricordandosi più di quell’episodio accaduto ben 44 anni prima.

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