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Venerdì, 19 Aprile 2024
Il veleno prezioso / Egitto

A 25 anni lascia tutto e diventa ricco cacciando scorpioni nel deserto

Mohamed ha lasciato gli studi in archeologia per diventare un cacciatore di scorpioni, e ora ha un'azienda tutta sua che usa il veleno per scopi medicinali

Dopo aver visto i film dell'epopea di Indiana Jones, quando sentiamo parlare di qualche importante scoperta archeologica, non possiamo fare a meno di pensare al mitico personaggio interpretato da Harrison Ford. Ormai è diventato il prototipo dello studioso che si copre di gloria sul campo e che, a dispetto di tutto e di tutti, riesce a fare scoperte incredibili.

Ed è probabile che questo fascino abbia contagiato anche il giovane Mohamed Hamdy Boshta, egiziano con la passione per l’archeologia, come racconta Gulf Today. Certo che avere questa passione e vivere lungo la fertile valle del Nilo, dove sorgono monumenti millenari come le colossali piramidi di Giza, la Sfinge, il tempio di Karnak a Luxor e le tombe della Valle dei Re, significa essere nel posto giusto.

Ma gli studi di archeologia sono lunghi e molto impegnativi e le campagne di scavo hanno costi rilevanti ed esiti incerti. Tra l’altro con il rischio di mettere le mani nel posto sbagliato. Magari su un sasso scelto come nascondiglio da un “Leiurus quinquestriatus”, il micidiale scorpione giallo con coda liscia a cinque strisce dalla puntura mortale. La sua pessima fama - è considerato, probabilmente a ragione, il più velenoso degli scorpioni esistenti - è confermata anche dal nome che gli affibbiano gli anglosassoni: Death Stalker ossia “cacciatore mortale".

Chissà che proprio da questa constatazione sia nata l’idea di Mohamed che, di punto in bianco, decide di abbandonare gli studi per diventare lui cacciatore di scorpioni nei deserti e sulle coste del paese, con lo scopo di estrarne il veleno per uso medicinale.

E l’idea si rivela ben presto vincente. A soli 25 anni, Mohamed Hamdy Boshta è ora il proprietario della Cairo Venom Company, una azienda specializzata nella produzione e distribuzione di veleni e tossine purificate per la ricerca e l'industria farmaceutica. La Venom tratta circa 80.000 scorpioni (oltre a una serie di serpenti, anch'essi tenuti per il loro veleno) in diversi laboratori in tutto il paese. E Mohamed ha fatto fortuna.

Gli scorpioni vengono catturati con una tecnica particolare che prevede l’utilizzo di una luce UV colorata, e vengono in certi casi sottoposti ad una minuscola scarica di corrente elettrica per stimolare il rilascio del veleno, un grammo del quale può produrre tra 20.000 e 50.000 dosi di antiveleno.

Un grammo di veleno di scorpione può valere circa 10.000 dollari e la azienda di Boshta lo esporta in Europa e negli Stati Uniti dove viene utilizzato per produrre antiveleno e una serie di altri medicinali, anche per patologie quali l'ipertensione.

Certamente Indiana Jones non ne avrà mai bisogno, ma – nel caso – alla Cairo Venom Company per fortuna sono sul pezzo.

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