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Giovedì, 28 Marzo 2024
La trovata / Colombia

Finge il rapimento pur di evitare il matrimonio, ma ora rischia la galera

È successo in Colombia: dopo lo spiegamento di forze messo in campo dalle autorità, gli amici hanno confessato lo "stratagemma"

Cosa si fa pur di non sposarsi! Per cercare una scappatoia in extremis alle nozze c’è chi ha pensato ad una messa in scena fingendo il proprio rapimento. Forse un po’ eccessivo, certo, ma è proprio quello che si è inventato un promesso sposo colombiano.

L'uomo, di cui non sono note le generalità, cinquantacinquenne della città colombiana di Pitalito, avrebbe dovuto sposare la sua fidanzata, anch’essa del posto, di fronte a familiari e amici, all’inizio di gennaio.

Ma con l'avvicinarsi del grande giorno, l'uomo ha iniziato ad avere qualche ripensamento e ha confessato ai suoi amici più stretti che aveva intenzione di rompere il fidanzamento e far saltare il matrimonio. Solo che non aveva proprio idea di come fare, così i suoi buoni amici gli hanno suggerito di simulare un rapimento. Quello che non avevano previsto era il polverone che si sarebbe sollevato, con polizia ed esercito impegnati in operazioni su vasta scala per le ricerche.

Dopo aver ordinato al futuro sposo di 55 anni di restarsene chiuso in casa per alcuni giorni, i suoi allegri amici hanno chiamato la polizia inventandosi la storia del rapimento, a cui sostenevano di aver assistito, da parte di un gruppo di uomini armati in sella a potenti moto. Poiché la Colombia ha purtroppo una lunga storia di rapimenti di questo tipo a scopo di estorsione, le autorità locali hanno preso molto sul serio la denuncia, mobilitando sia l'intera forza di polizia del distretto, sia l'esercito colombiano.

Il comandante della polizia di Pitalito, Néstor Vargas, ha ordinato la chiusura delle strade di accesso e uscita dal comune per impedire la fuga dei rapitori e ha inviato pattuglie in perlustrazione nelle strade della città nel tentativo di localizzare i rapitori e la vittima.

Nessuno si immaginava che le persone che avevano denunciato il rapimento fossero in realtà dei bugiardi, il che ha reso la loro successiva confessione ancora più sconcertante.

Dopo aver visto lo spiegamento di forze messo in campo dalle autorità in seguito alla loro sceneggiata, gli amici della "vittima" si sono impauriti e hanno confessato alla polizia che non c’era nessun rapimento e che era tutta un'invenzione per aiutare il loro amico ad evitare il matrimonio.

Il comandante della Polizia Vargas ha dichiarato a Infobae.com: “Hanno inventato la storia del rapimento, perché un loro amico, prossimo alle nozze, aveva deciso di far saltare il suo matrimonio. Ha cambiato idea e si è nascosto per evitare di andare in chiesa e sposare la sua fidanzata, e gli amici si sono inventati tutto il resto”. Le autorità hanno deciso di mantenere riservata l'identità dell'uomo per proteggerlo dall'ira della gente del posto, considerando che questa è la seconda volta che lascia una donna in attesa sull'altare. La polizia ha confermato di essere riuscita a mettersi in contatto con lui; attualmente risiede presso alcuni parenti in un paese vicino ed è molto dispiaciuto per il disagio che ha causato a tutti.

Ma sfortunatamente per lui – più che la rabbia dei suoi concittadini – ora rischia una pesante sanzione penale per le falsità poste in essere con il finto rapimento. Ovviamente in compagnia dei suoi simpatici amici con i quali rischia di passare fino a sei anni dietro le sbarre.

Forse pensava che il matrimonio fosse una galera... ma, così facendo, ha decisamente sbagliato il modo per evitarla.

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