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Giovedì, 18 Aprile 2024
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L'allarme della polizia del Tennessee: "Non gettate droga nel wc, potrebbe avere effetti devastanti sugli animali"

"Rabbrividiamo al solo pensiero di ciò che potrebbe accadere ad anatre, oche e altri uccelli che abitano nelle nostre oasi naturali se fossero colpiti dagli effetti della metanfetamina"

Alzi la mano chi non ha visto neppure una puntata di Breaking Bad, la famosissima serie tv di Netflix andata in onda per oltre un decennio. Racconta di un insegnante di chimica che, per assicurare un futuro alla propria famiglia dopo aver scoperto di essere malato terminale, decide di cominciare a produrre e vendere metanfetamina, con l’aiuto di un ex-allievo poco raccomandabile.

Ma cos’è la metanfetamina? E una droga sintetica, generalmente sniffata o fumata, che agisce sul cervello provocando un forte effetto stimolante. Fiducia in sè stessi, euforia, disinibizione, maggiore propensione al rischio, insensibilità al dolore sono solo alcuni degli effetti, come anche la diminuzione dello stimolo della fame, della sensazione di fatica e del bisogno di dormire. Dunque pregate di non incontrare mai quello che gli americani hanno chiamato "meth-gator": un alligatore metanfetaminizzato. O saranno veramente guai seri.

Il dipartimento di polizia del Tennessee ha invitato tempo addietro i residenti a non gettare questa droga nello scarico dei servizi, per il timore che le acque reflue possano in qualche modo contaminare la fauna selvatica, ingenerando comportamenti innaturali e incontrollabili.

"Rabbrividiamo al solo pensiero di ciò che potrebbe accadere ad anatre, oche e altri uccelli che abitano nelle nostre oasi naturali se fossero colpiti dagli effetti della metanfetamina", ha scritto su Facebook il dipartimento di polizia di Loretto. "Inoltre, se gli effetti della droga buttata negli scarichi riuscissero ad estendersi abbastanza lontano, come ad esempio fino al fiume Tennessee nel Nord Alabama, potremmo creare di meth-gators".

Oggettivamente gli effetti della metanfetamina sugli alligatori non sono noti, ma se pensiamo agli effetti scatenanti che ha sugli umani il parallelo è da brividi. La polizia di Loretto non ha notato alcun caso documentato di alligatori contaminati da metanfetamina, ma ha fatto riferimento al caso – inquietante - dello "scoiattolo d'attacco" in Alabama.  Recentemente la polizia in Alabama ha arrestato un uomo ricercato per una serie di reati e investigando su di lui ha scoperto – come riportato in un tweet dall’ufficio dello Sceriffo di Limestone - che nutriva uno scoiattolo domestico (di nome Deeznutz) con una dieta a base di metanfetamine. Non solo: sfruttando gli effetti indotti dalla droga l’aveva anche addestrato ad attaccare le persone. Le autorità al riguardo hanno fatto notare – non senza un pizzico d’ironia – che, non essendo in grado di effettuare un test antidroga ad hoc, hanno dovuto rilasciare il roditore.

Un altro caso singolare al riguardo è quello di un pitone ritrovato dalla polizia australiana durante un’irruzione in un laboratorio clandestino di metanfetamina. Il rettile mostrava evidenti segni di dipendenza, probabilmente dovuta ai fumi sprigionati durante i procedimenti chimici per la produzione della droga e assorbiti attraverso la pelle. Il pitone si comportava in modo imprevedibile ed aggressivo, e - come riportato dal Telegraph - ci sono voluti sette mesi per riportarlo ad un comportamento normale sotto la cura di 14 detenuti del complesso correzionale John Morony, impegnati in un programma di cura della fauna selvatica.

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