Per gli inglesi l'Afternoon Tea è un rito, un momento importante della giornata, simbolo oggi dei gloriosi tempi vittoriani, a base di tradizionali panini con salmone affumicato, prosciutto, uova, cetriolini e formaggio. Laura Broad, vegetariana da dieci anni, aveva deciso di concedersi il lusso del té pomeridiano al ristorante del Forbury Hotel di Reading per festeggiare il compleanno di sua sorella in compagnia di alcuni amici. Tutto è andato bene, fino al momento del conto. Sotto agli 8 "Afternoon Tea" da pagare, erano state aggiunte le parole: "1 x vegetarian sorry", come se l'albergo chiedesse scusa al posto suo per essere vegetariana. Un messaggio che a Laura non è piaciuto e dal quale si è sentita molto offesa.

"Mi chiedo davvero che cosa li abbia spinti a farlo. Nemmeno avessero dovuto preparami un menu a parte oppure avessi fatto la difficile. Si è trattato solo di portare qualche sandwich in più al formaggio", ha dichiarato la ragazza. Laura Broad non mangia carne da quando aveva 12 anni e ha affermato di non aver mai subito un simile affronto. "Il mio fidanzato mangia carne. Io stessa gliela preparo, ma non mi aspetto certo che lui poi si scusi per questo".

Il manager del Forbury Hotel, Duarte De Arez Cintra, si è scusato e ha parlato di un semplice "problema di comunicazione". "C'è stata un'incomprensione tra la sala e la cucina, ci si è scusati per aver fatto sapere troppo tardi ai cuochi che l'ospite era vegetariana. Nessuno aveva informato la cucina in anticipo. Più che uno rammaricarsi perchè l'ospite era vegetariano, si è trattato di scuse per la comunicazione tardiva alla cucina".