Il pontefice, di ritorno dal viaggio in Marocco, sposa la linea Merkel sui migranti: “Impedire l’emigrazione non con la forza, ma con la generosità”. E su Alexis Tsipras: “Merita il premio Nobel”
Il bombardamento su un ospedale yemenita ha convinto Angela Merkel a estendere il divieto su missili e armamenti. Ma grazie all'Italia, lo stop viene aggirato. Intanto, dopo quattro anni di conflitto continua la crisi umanitaria
Il nostro governo si è battuto per provare ad escludere gli Emirati dalla blacklist europea dei paradisi fiscali. Intanto l'Eni ha siglato con il Paese un maxi affare per lo sfuttamento dei suoi giacimenti petroliferi mentre Fincantieri con il Qatar ha in corso un contratto miliardario per la fornitura di navi da guerra
In crescita soprattutto le vendite verso il Medio Oriente, devastato dalle guerre in Siria e nello Yemen. Il principale acquirente dei prodotti made in Italy? La Turchia
È un coro di indignazione per l'uccisione del giornalista Jamal Khashoggi, ma gli Stati Ue non vogliono rinunciare a uno dei loro principali mercati per l'esportazione delle armi e non solo
Sta facendo discutere la proposta del governo olandese che lede il diritto alla privacy e, secondo i più critici, promuove la discriminazione su base razziale e confessionale. L’esecutivo: dobbiamo valutare tutti i "fattori di rischio"
Una risoluzione del Parlamento europeo chiede di vietare la ricerca per lo sviluppo di tecnologie e armi in grado di stabilire autonomamente se e quando colpire
Si chiamano “letal autonomous weapon” e sono l'ultima frontiera della tecnologia militare. L'incontro più avanzato (e forse più inquietante) tra l'intelligenza artificiale e gli eserciti. Stati Uniti, Cina, Israele, Corea del Sud, Russia e Regno Unito stanno portando avanti la ricerca su queste nuove armi. Mentre ong e attivisti di tutto il mondo chiedono di metterle al bando
Evitare di aiutare i dittatori a spiare e vessare i loro cittadini inserendo i prodotti a doppio uso militare e civile nel regime di controllo delle esportazioni. Negoziati che si preannunciano difficili con il Consiglio, tanti gli interessi industriali
Il sistema della quote non funziona, "è una politica fallita", accusa il neo premier austriaco pronto ad usare anche le armi per aiutare migranti e rifugiati, ma nel loro continente.
Il testo propone controlli più rigidi su quelle apparecchiature a uso civile che possono essere usate per costruire armi di distruzione di massa, attacchi terroristici o per facilitare violazioni dei diritti umani.
Ogni anno 6.700 persone muoiono a causa di ferite da spari e ci sarebbero 67 milioni di pistole e fucili non registrati. Per questo Bruxelles ha approvato una stretta per migliorare il loro tracciamento e il divieto di utilizzo. Tra le proteste di alcuni Stati membri
Dopo la strage di Las Vegas è polemica in America per la facilità con cui è possibile acquistare pistole e fucili. Nell’Ue, invece, gli Stati dovranno adottare regole molto più severe. Ecco le novità
Discendente di Papa Pio II, Ranieri Adami Piccolomini è un soggetto già noto alle forze dell’ordine per il suo passato burrascoso. Vagava in stato confusionale quando è stato fermato dai carabinieri
Una mozione è già stata votata in Senato ad aprile non ha avuto seguito e la nulla si è fatto per dare la cittadinanza europea a Patrick Zaki, lo studente dell'Università di Bologna arrestato in Egitto nel febbraio dell'anno scorso con l'accusa di propaganda sovversiva su Internet.
Non hanno voluto legittimare in alcun modo la partenza di armi dall'Italia per i porti israeliani e così i lavoratori dello scalo hanno incrociato le Braccia. E' il secondo caso nel Paese
Tragedia a Navacchio, frazione di Cascina, in provincia di Pisa. La pistola apparterrebbe al padre carabiniere. Il dramma è avvenuto intorno alle 13.30 di sabato
I primi dati dalla Relazione governativa annuale sull’export di armamenti. La maggioranza è destinata a Paesi non UE e non NATO: tra i primi dieci acquirenti anche il Qatar, il Turkmenistan e l’Arabia Saudita. Per il quinto anno la maggior parte delle forniture militari è destinata al Nord Africa e Medio Oriente. Ma su un punto va dato merito al governo Conte
La strage di Rivarolo con una pistola regolarmente detenuta con licenza per 'tiro sportivo' pone con forza il tema. Ci sono criticità sui controlli ma anche a livello politico-culturale. "Oggi in Italia è più facile essere uccisi da un legale detentore di armi che dalla mafia o dai rapinatori" dice a Today.it Giorgio Beretta (Opal). Bisogna "cominciare a regolamentare in modo più rigoroso la detenzione di armi togliendole almeno agli anziani a rischio"