I carabinieri del Ros nell'abitazione di Maria Mesi e di suo fratello. Entrambi erano stati inquisiti in passato. Spuntano anche le immagini dell'auto del padrino, ripresa per le vie del paese dove si nascondeva prima della cattura
Si è presentata spontaneamente ai carabinieri. Secondo il suo racconto non era consapevole della vera identità dell'uomo. La versione non convince chi indaga
Dal 2020, anno del primo intervento per il cancro, il padrino ha usato il nome del geometra ma prima di allora potrebbe essersi presentato con altri alias
Gaspare Mutolo, ex killer di Cosa nostra, dal 1991 collabora con la giustizia e si dedica alla pittura. La cattura del latitante? "Avvenuta con una calma che sembrava una pacificazione". Il covo?: "Tutto ripulito, hanno fatto trovare quello che volevano"
Le immagini diffuse dai carabinieri dell'ultimo appartamento del boss mafioso prima dell'arresto. Molti libri e pochi mobili. In un doppio fondo è stata trovata una pistola con matricola abrasa
Gli avvocati di Errico Risalvato, proprietario della casa di via Toselli perquisita nelle indagini sul boss mafioso, precisano che l'ex consigliere comunale di Castelvetrano e i suoi familiari "non sono a nessun titolo coinvolti nella latitanza". Sulla stanza blindata trovata dietro un armadio: "Utilizzata per riporre gli oggetti preziosi della figlia"
Perquisita l'abitazione dove il boss ha passato gli anni precedenti alla latitanza e dove viveva con la madre. Spuntano anche le immagini recenti del boss che faceva la spesa al supermercato come un cittadino qualsiasi
Il 59enne aveva raccontato di aver incontrato casualmente Messina Denaro per strada un anno prima, ma per il gip non è "minimamente credibile" che il boss si sia affidato a un non affiliato che non vedeva da moltissimi anni. I magistrati sono convinti che il geometra abbia fatto da prestanome già dal 2020
Il geometra di Campobello di Mazara è stato arrestato dai carabinieri del Ros con l'accusa di associazione mafiosa. Gip: "L'ha aiutato a restare capo mafia"
Il gelataio piemontese, ma di origine palermitana, ha curato la latitanza dei boss Graviano ed è stato condannato per favoreggiamento. Negli anni '90 ha reso dichiarazioni a Firenze, ma senza riscontri. Sul superlatitante ha ribadito: "Ne ha per poco". Indicando in "ambito palermitano" la fonte della clamorosa notizia dell'arresto
Gli inquirenti lavorano per ricostruire i 30 anni di latitanza. A Campobello di Mazara conduceva una vita "normale" ma non col nome di Andrea Bonafede. Spuntano una donna e un ragazzino. In casa la calamita "Il Padrino sono io"
L'opera della street artist Laika apparsa nelle vicinanze della Casa Circondariale de L`Aquila. Il poster raffigura il figlio del collaboratore di giustizia ucciso nel 1996 mentre festeggia la cattura del boss mafioso
Nel nascondiglio sono stati trovati molti libri, anche una biografia del leader russo Vladimir Putin. Ora è stata ritrovata anche la Giulietta, vicino al terzo covo del superlatitante.
L'ex superlatitante ha dato l'incarico a Lorenza Guttadauro, figlia della sorella. Il ruolo di legale le consente di non dovere sottostare ai limiti imposti per chi è al carcere duro per gli incontri con i parenti