L'Inps ha fissato al 31 dicembre 2023 il termine entro il quale regolarizzare la propria posizione ed evitare il taglio del contributo. Dei 6,2 milioni di beneficiari, l'istituto di previdenza calcola che sono 66mila le famiglie che devono mettersi in regola
Dopo qualche giorno di ritardo, l'Inps ha effettuato i conguagli, in positivo e in negativo, dopo le operazioni di ricalcolo. Ecco gli importi dovuti e la spiegazione della variazione
Tra adeguamento delle cifre all'inflazione, arretrati e modifiche apportate dall'ultima legge di bilancio, ecco i nuovi importi. Non tutti guadagneranno qualcosa, però: c'è anche chi dovrà restituire all'Inps somme percepite senza averne diritto
Non si dovrà però ridare indietro fisicamente la somma ricevuta all'istituto di previdenza. La procedura di recupero avverrà infatti con un conguaglio sui prossimi assegni. Tutto quello che c'è da sapere
Si tratta della misura per le famiglie con figli a carico che ha preso il via nel 2022. Dal prossimo anno le somme saranno rivalutate sulla base del tasso d'inflazione
Da martedì 15 a lunedì 21 marzo due milioni di famiglie italiane lo riceveranno per la prima volta dall'Inps, direttamente sul conto corrente. Ecco come funziona
A marzo parte il sussidio destinato alle famiglie con figli ma il tempo presentare la domanda entro la prima scadenza, e ottenere l'assegno a marzo, sta per finire. Niente paura però, ecco cosa succede per chi lo richiede in ritardo
Chi fa domanda subito, a metà marzo riceve i soldi, da 50 a 175 euro. Ma il pagamento degli arretrati è garantito in ogni caso per tutti quelli che fanno domanda entro giugno
Una lunga serie di misure e agevolazioni riservate alle famiglie in difficoltà saranno accessibili soltanto fornendo l'aggiornamento dell'indicatore della situazione economica equivalente (Isee), lo strumento che permette di misurare la condizione economica delle famiglie
Istituito un fondo con dotazione di 10 milioni di euro per l’erogazione di una parte o dell’intero assegno di mantenimento, fino a un massimo di 800 euro mensili, a favore dei genitori separati in stato di bisogno per l'assegno di mantenimento. Ma l'assegno unico a chi spetta in caso di fine del matrimonio?
La misura entra a regime da marzo 2022. Domanda all'Inps obbligatoria, Isee non obbligatorio (anche senza presentarlo, si riceve la cifra minima). Case di proprietà e saldi dei conti correnti incideranno parecchio sugli importi mensili che si riceveranno
Si parte a marzo 2022. Nessuna famiglia tagliata fuori: basterà presentare domanda a partire da gennaio e chi non vorrà farsi "fotografare" dall'Isee potrà avere l'importo minimo che viene attribuito sopra i 40mila euro di Isee. Per qualcuno è "un regalo agli evasori"
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo attuativo. Il provvedimento dovrà ora passare al vaglio delle commissioni competenti delle Camere. Cosa c'è da sapere
La tanto attesa misura per le famiglie è all'orizzonte, anche se i confini non sono ancora definiti con certezza. Si parte a inizio 2022, non ci sono dubbi in merito ma il tempo per approntare il tutto stringe. Tutte le (probabili) novità. Bonetti: "Soddisfatta"
Nel 2022 il meccanismo dell'assegno unico per ogni figlio entrerà in funzione a pieno regime. La transizione dagli attuali assegni familiari non sarà priva di ostacoli. Prevista una maggiorazione, un piccolo bonus, per il secondo percettore di reddito (ovvero se entrambi i genitori lavorano) in modo tale da non disincentivare il lavoro femminile
L'impianto è chiaro, da tempo: per ogni figlio minorenne un assegno mensile fino a 180 euro, con un extra di 80-90 euro dal terzo figlio in poi. Il provvedimento è pronto per il Consiglio dei ministri. Addio a (quasi) tutte le precedenti misure di sostegno
Parte il 1° luglio la misura destinata alle famiglie che non hanno diritto all'assegno familiare (Anf) e che farà da ponte in attesa dell'assegno unico e universale, in arrivo a gennaio 2022. I beneficiari saranno principalmente lavoratori autonomi o disoccupati. Tutte le cose da sapere
Il calendario per la nuova misura in partenza con un periodo ponte è stato annunciato dal presidente dell'Inps, Pasquale Tridico. Domande dal 1° luglio al 30 settembre 2021. Chi farà richiesta entro fine settembre si vedrà riconosciuti gli arretrati
Si parte tra pochi giorni con una misura ponte in vigore fino a dicembre e che spetta ai soli nuclei familiari che non hanno i requisiti per accedere ai cosiddetti "Anf". Solo nel 2022 il sussidio entrerà nella sua fase definitiva, strutturale e più estesa. Dalle cifre corrisposte agli aventi diritto, fino alle tempistiche e alle modalità di erogazione, tutto quello che c'è da sapere