Come aumenta l'assegno unico per i figli dal 2024
Come ogni anno l'importo del bonus sarà adeguato al tasso di inflazione
Come ogni anno l'importo del bonus sarà adeguato al tasso di inflazione
Si parte tra venti giorni con la misura ponte. L’assegno unico per ogni figlio è compatibile sia con il reddito di cittadinanza sia con la fruizione di eventuali altre misure in denaro a favore dei figli a carico erogate da Regioni o Comuni. Poi dal 2022 si va a regime
Ma attenzione: a luglio solo a qualcuno, a gennaio 2022 a tutti. L'assegno unico per ciascun figlio parte a tappe. Dal prossimo mese la norma ponte dovrebbe consentire la 'copertura' solo per alcune categorie che fino ad ora ne erano prive, vedi disoccupati e lavoratori autonomi. Poi dal 2022 diventerà universale
"L'assegno unico familiare universale partirà a luglio, in una forma ponte, solo la parte che riguarda le detrazioni fiscali verrà rimandata a gennaio. Le famiglie devono essere tranquille" dice il ministro per la Famiglia, Elena Bonetti. Mario Draghi: "E' una di quelle trasformazioni epocali su cui non ci si ripensa l'anno dopo"
Si fa strada l'ipotesi di una partenza ridotta per il 2021 e del rinvio della riforma al prossimo gennaio. Il disegno di legge, che è inserito tra le riforme di accompagnamento al Pnrr del governo Draghi
Secondo alcuni calcoli l'80% delle famiglie italiane prenderebbe 161 euro al mese per ogni figlio minore e 97 per ogni figlio under 21. E' arrivato il via libera del Senato: 227 sì, 4 astenuti e nessun voto contrario. Decisivi saranno i decreti attuativi (tutti da scrivere, e pure in fretta). Previsti aumenti se si hanno più figli o in caso di figli disabili
Domani il via libera del Senato, ma la coperta è corta e bisogna correre con i decreti attuativi per partire davvero in estate. Le nuove scelte sul bonus figli penalizzano poi i lavoratori dipendenti a favore di autonomi e incapienti (bisognerà metterci mano). Prevista una maggiorazione per i disabili
Il nuovo sussidio sarebbe finanziato (in parte) con la cancellazione delle attuali detrazioni per carichi di famiglia. Si lavora su un importo base di 200 euro mensili a figlio, graduabili in base al parametro Isee