Buoni pasto in smart working: chi ne ha diritto e chi no
Esistono importanti differenze nell'assegnazione dei buoni pasto tra dipendenti del settore pubblico e privato e nella pubblica amministrazione tra lavoratori da remoto e lavoratori agili
Esistono importanti differenze nell'assegnazione dei buoni pasto tra dipendenti del settore pubblico e privato e nella pubblica amministrazione tra lavoratori da remoto e lavoratori agili
Governo al lavoro per completare la legge di bilancio nei tempi prestabiliti: 450 gli emendamenti presentati da maggioranza e opposizione, ecco i temi principali
La Procura di Genova ha concluso le indagini sul crac dell'azienda che fino a qualche anno fa distribuiva buoni pasto in tutta Italia. Tra baristi, commercianti e ristoratori, le parti offese potrebbero essere oltre 20mila
Il tetto del 5% sulle commissioni a carico degli esercenti nelle gare per l'acquisto di buoni pasto per il settore pubblico è soltanto il primo passo di una riforma necessaria, ma con diversi nodi ancora da sciogliere. Luciano Sbraga, vicedirettore Fipe, a Today: "Serve un intervento strutturale"
La protesta delle sigle della ristorazione e della grande distribuzione organizzata per i costi eccessivi del servizio. Ma alcune associazioni dei consumatori denunciano le ricadute su famiglie e lavoratori e lanciano il contro-sciopero. Ecco perché il sistema non regge e rischia di saltare tutto
La protesta è proclamata da Confcommercio Fipe, Fida Confesercenti, Federdistribuzione, Coop e Ancd Conad. Il motivo sta nelle commissioni pagate dagli esercenti e ritenute insostenibli
C'è chi è pronto a non accettare più i ticket. La forma di protesta più dura ed efficace viene minacciata dagli esercenti nel caso non si ponga fine alla strategia delle gare al massimo ribasso. I tre milioni di lavoratori che quotidianamente li utilizzano seguono con apprensione l'evolversi della vicenda
Se non ci sarà a breve una riforma radicale, le imprese della distribuzione commerciale e della ristorazione potrebbero smettere di accettare i ticket: per ciascun buono da 8 euro il bar, il negozio alimentare o il supermercato ne incassa poco più di 6: "Tassa occulta"
Le associazioni che rappresentano le imprese di distribuzione e ristorazione hanno scritto al Mise e al Ministero del Lavoro, per chiedere un'inversione di rotta: ''C'è una tassa occulta del 30%. Se le cose non cambiano siamo pronti allo stop''
Dal 1° gennaio 2020 il limite imponibile dei ticket cartacei scende da 5,29 a 4 euro, mentre sale l'esenzione per i buoni elettronici. Lo Stato incasserà 51 milioni di euro (gentilmente offerti da imprese o lavoratori)
L'intenzione del governo è di riordinare il sistema delle esenzioni per favorire i buoni elettronici. Tra le misure allo studio anche la tassa sulla plastica e lo stop alle detrazioni per chi guadagna più di 120mila euro
L'annuncio del ministro Bongiorno: "Come promesso, il servizio di erogazione dei buoni pasto per i dipendenti pubblici riprenderà il prossimo 6 agosto"
I dipendenti pubblici non resteranno senza ticket a lungo. La conferma del ministro della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno: “Fatto un passo in avanti”
I magistrati vogliono fare luce sul caso della Qui!Group, i cui ticket non vengono più accettati da molti esercenti
Dopo "molteplici segnalazioni di disservizi" la Consip ha deciso di chiudere la convenzione con la società Qui!Group i cui ticket non venivano più accettati dagli esercenti. E ora? Secondo la Cgil i dipendenti coinvolti hanno subito un danno di 140 euro al mese
La Consip ha annunciato la risoluzione della convenzione con la società Qui!Group. Per l'Unione Nazionale Consumatori ora si pone il problema della tutela dei dipendenti che non vedono più accettati i loro buoni pasto in ristoranti e bar
La filiera rappresenta lo 0,72% del PIL Italiano, con circa 190mila addetti tra lavoro diretto e indiretto. Ed è una tra le tutele aziendali contrattuali più richieste ed apprezzate
Perché ristoranti e supermercati non accettano i buoni pasto erogati ai lavoratori del pubblico impiego? La denuncia del sindacato Ugl, che chiede chiarezza
Entra in vigore la novità sui ticket restaurant che permette di spendere anche otto buoni pasto alla volta per fare la spesa. Per Codacons non basta: "Gli utenti siano liberi di scegliere come e quando spenderli"
Dal 9 settembre i buoni pasto potranno essere spesi anche otto alla volta, al supermercato, al bar o persino in un agriturismo e in un mercato. Inoltre potranno essere utilizzati anche in giornate non lavorative
Il decreto del Mise è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore dal prossimo 9 settembre. Potranno essere utilizzati anche negli agriturismi e non saranno cedibili
Sì anche sulla scelta del provvedimento del governo di non introdurre, per i titoli “non elettronici”, l’obbligo di indicazione sul buono del nominativo del titolare. Cosa dice la nuova direttiva del Mise sui ticket restaurant
Tutto nasce, scrive lavorofisco.it, dal ricorso di un lavoratore. Si matura il diritto al buono pasto soltanto se nel luogo di lavoro manca una mensa aziendale o un servizio sostitutivo in locali convenzionati