A luglio il rendimento del buono postale ordinario è passato dallo 0,5% al 2%, quadruplicato in poco meno di un mese. Cosa significa? Quanto frutta questo investimento e qual è la differenza con i Btp
Sui buoni note scritte a mano, niente data di scadenza né foglio informativo all'acquisto. Il caso di un risparmiatore di Roma che è riuscito ad ottenere il rimborso
Un precedente molto importante per tutti quei risparmiatori che si trovano in possesso di buoni postali fruttiferi che Poste si rifiuta di liquidare totalmente o anche in parte, perché li ritiene prescritti o per altre motivazioni spesso infondate
Il caso dei buoni postali fruttiferi emessi a decorrere da luglio 1986, la cui riscossione non rispecchia le caratteristiche indicate dietro al buono. Facciamo chiarezza: tutte le indicazioni per i risparmiatori