Sfregio alla casa confiscata alla camorra, sulla porta una minaccia: “Vi taglio la testa”
Purtroppo, nel nostro paese, è ancora troppo grande la difficoltà nel comprendere quanto sia importante strappare dalle mani della camorra i beni più preziosi
Purtroppo, nel nostro paese, è ancora troppo grande la difficoltà nel comprendere quanto sia importante strappare dalle mani della camorra i beni più preziosi
Nella giornata di oggi, i genitori di Emanuele Sibillo, ucciso in un agguato di camorra nel luglio 2015, sono stati indagati dalla Direzione Distrettuale Antimafia per estorsione, violenza privata e associazione mafiosa in concorso
Salvatore De Martino, un 45enne pregiudicato, era arrivato in ospedale dopo essere stato ferito mortalmente a colpi di pistola nell'ambito della faida in corso tra i De Luca-Bossa e i clan De Martino e De Micco
E' indagata per associazione di tipo mafioso, estorsione, ricettazione di somme di denaro di provenienza illecita e turbativa del regolare svolgimento di un’asta giudiziaria, reati aggravati dalle modalità mafiose
La Corte d'appello ha inflitto un anno in più del primo grado all'ex coordinatore regionale di Forza Italia in Campania
Un permesso per lasciare momentaneamente gli arresti domiciliari e partecipare alla funzione religiosa. Poi il corteo plateale di auto di grossa cilindrata per le strade di Arzano, in provincia di Napoli, a mo' di sfida e prova di forza in un territorio martoriato dalla camorra. E la risposta dello Stato, stavolta molto rapida
Il caso ad Arzano (Napoli), denunciato dal senatore Sandro Ruotolo e dal presidente cittadino del Pd Paolo Mancuso: "La camorra lancia segnali pericolosi alla cittadinanza"
Nel luglio dello scorso anno il giovane di 19 anni venne ucciso a sangue freddo a Casoria, in provincia di Napoli, a causa di uno scambio di persona. In manette due uomini, accusati anche di estorsione aggravata dal metodo mafioso
Sequestrati beni per oltre 166mila euro. Le due donne sono parenti di una vittima della cosiddetta “strage di Sant’Alessandro” avvenuta nel 1984
La foto con i boss della Napoli criminale. La droga che scorreva a fiumi mentre tutti chiudevano un occhio. E Diego Armando Jr, dimenticato per vent'anni da un uomo incapace di fare il padre
Il clan Moccia di Afragola (NA) è una storica organizzazione camorristica, protagonista di accese faide tra la fine degli anni '80 e i primi anni '90. Tuttora è operante nei comuni della provincia partenopea di Afragola, Casoria, Arzano, Caivano, Cardito, Crispano, Frattamaggiore e Frattaminore nonché, negli ultimi anni, anche sul territorio romano
Respinta la richiesta della difesa di sospensione di esecuzione della pena con applicazione provvisoria della detenzione domiciliare, avanzata per motivi di salute legati all'epidemia da coronavirus
Versati 10mila euro necessari per pagare una donna dell'Est europeo disposta a cedere il frutto di una sua gravidanza, scrivono gli inquirenti
Lo scatto condiviso sui social ha scatenato un pandemonio. I 5 stelle campani Andrea Caso e Francesco Urraro: "Siamo allibiti, Salvini chiarisca al più presto la sua posizione". La replica: "Non chiedo i documenti a tutti"
Ritenuto elemento di spicco del clan camorristico dei Polverino, Vallefuoco era ricercato dal 2014
"Napoli non è solo Gomorra": le parole della leader di Fratelli d'Italia in piazza Matteotti a Napoli
Un uomo con il volto coperto ha esploso alcuni colpi di arma da fuoco a pochi metri dal pronto soccorso del Pellegrini. L'ordine dei medici: "La camorra considera gli ospedali come cosa loro"
I fatti ad Aversa, nel casertano. "Nonostante i continui solleciti, gli appelli e i richiami, il dolore dei familiari è stato ancora una volta calpestato"
C'era anche il figlio del boss di camorra Rosario Piccirillo alla manifestazione 'Disarmiamo Napoli', promossa dalla rete 'Un popolo in cammino' in piazza Nazionale a Napoli per esprimere solidarietà alla piccola Noemi
Fermati i presunti autori dell'omicidio avvenuto lo scorso 9 aprile davanti ad una scuola di Napoli
Documenti falsi e richieste retroattive: il meccanismo avrebbe consentito al clan dei Casalesi di incassare oltre 3,3 milioni di euro
E' stato arrestato nel sud del Marocco Antonio Pirro, ritenuto dagli inquirenti elemento di spicco del clan camorristico dei Misso-Mazzarella, latitante dal 2014