Dopo l'incontro tra amministrazioni locali, governo, sindacati e vertici aziendali la multinazionale svedese non chiuderà i quattro stabilimenti italiani. Ma rimangono i dubbi sulla sorte dei lavoratori
Sindacati infuriati per la proposta dell'azienda: tagli da 700 euro agli stipendi per salvare gli stabilimenti in crisi. Passo indietro dei dirigenti: "Tolti solo 130 euro al mese"