Il provvedimento del ministro è in arrivo dopo il nuovo monitoraggio Iss-ministero della Salute di questo venerdì ed entrerà in vigore da lunedì 19. Ecco chi rischia di passare in zona rossa e chi dovrebbe rimanere in arancione, anche se alcuni territori hanno numeri da zona gialla
Da isola covid free alle restrizioni più severe da lunedì 12 aprile. Pesa l'indice Rt a 1.54, il più alto in Italia. E poi i problemi con i vaccini e i comportamenti scorretti tenuti dai singoli cittadini
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l'ordinanza che cambia la mappa dell'Italia in base alle fasce di rischio covid. Il provvedimento entrerà in vigore da lunedì 12 aprile. Tutte le misure su spostamenti, scuola, visite ai parenti, bar e ristoranti
Manca ancora l'ufficialità ma per Piemonte è Lombardia il passaggio è ormai cosa certa. Promozione in vista anche per Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Calabria e Toscana
Ecco dove l'incidenza dei contagi è sopra la soglia dei 500 casi ogni 100mila abitanti negli ultimi 14 giorni. I colori simulano l'applicazione della raccomandazione sulle restrizioni di viaggio interne all'Ue. Cosa cambia per i cittadini
La proposta per velocizzare le riaperture arriva dal sindaco di Benevento Clemente Mastella, che minaccia uno sciopero della fame. Il dottor Paolo Spada dell'ospedale Humanitas di Milano aveva già creato un modello ipotetico di suddivisione del nostro Paese in fasce di colore provinciali
Tre territori sperano di lasciare l'area restrittiva di rischio covid più elevato da lunedì 12 aprile. Attesa per la nuova cabina di regia. L'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza è in arrivo dopo il nuovo monitoraggio Iss-ministero della Salute di questo venerdì. Ipotesi riaperture dopo il 20 aprile
Ancora troppi i nuovi casi per tenere sotto controllo l'epidemia di Covid ma l'abbassamento della curva in alcune regioni potrebbe portare ad una minore pressione sugli ospedali. L'Emilia Romagna conferma la zona rossa, Trento e Marche passano in arancione
Il nuovo monitoraggio Iss-ministero della Salute di oggi. Dopo il lockdown per le festività pasquali molte regioni restano in zona rossa per i dati ancora sopra la soglia critica di 250 nuovi positivi settimanali ogni 100mila abitanti, solo due più una provincia autonoma passano in zona arancione. Ecco cosa cambia
Unica svolta la riapertura delle scuole: il governo prorogherà l'attuale decreto in vigore già all'inizio della settimana prossima dopo l'incontro lunedì con le Regioni. Una nuova valutazione dell'andamento della curva dei contagi è prevista non prima della metà del mese. Ecco dunque le regole per le prossime settimane
Calabria, Toscana e Valle d'Aosta in zona rossa da lunedì 29 marzo, Lazio in zona arancione da martedì. Per le restanti regioni la situazione non cambia
Scende l'Rt nazionale: dallo 1,16 della scorsa settimana a 1.08. Una regione passa in zona arancione, un’altra in zona rossa. Non ci sarebbero altre novità. In calo il numero dei casi di coronavirus ogni 100 mila abitanti: in 7 giorni da 264 a 240
Domani arriva il provvedimento del ministro della Salute dopo l'ultimo report del mese di marzo sull'evoluzione dell'epidemia. Zona gialla più lontana. La Lombardia rimane in zona rossa, il Lazio spera nell'area arancione, il Veneto è in bilico
Una regione rischia di finire nella fascia di rischio più elevata, due sperano nella zona restrittiva intermedia a partire da lunedì 29 marzo. Attesa per la cabina di regia. L'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza è in arrivo dopo il nuovo monitoraggio Iss-ministero della Salute di questo venerdì
Lunedì 22 marzo sono entrate in vigore le ordinanze del ministro della Salute, Roberto Speranza, firmate sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia. Le date da cerchiare in rosso per le prossime due settimane: alcune novità sono possibili
Da lunedì 15 marzo la stretta riguarda quasi tutta Italia. Dopo il report di domani dell'Iss sono poche le novità ipotizzabili (Toscana in rosso?), mentre la data decisiva è il 26 marzo con il monitoraggio di fine mese. Esiste la possibilità che la Lombardia, il Veneto e il Lazio passino in arancione prima di Pasqua
Il monitoraggio decisivo è quello del 26 marzo. Il 29 marzo, lunedì, in alcune regioni i negozi, i parrucchieri, i barbieri, i centri estetici potrebbero aprire per qualche giorno prima delle chiusure pasquali (sulle quali non ci sono dubbi al momento). Fontana non lo esclude: "Non anticipo niente, ma vedo qualche leggero miglioramento". Ma è complicato
Tutte le regioni sono divise tra zona rossa e zona arancione, la zona gialla non esiste più. Spostamenti tra regioni, seconde cose (anche fuori regione), congiunti, visite, bar, ristoranti, negozi, sport: le novità, le conferme e le cose da sapere
Tre settimane di restrizioni dure. Il nuovo decreto è il secondo provvedimento del governo Draghi per contrastare la pandemia di coronavirus. Tutte le misure in vigore, le aperture e le chiusure da lunedì 15 marzo fino a dopo Pasqua. Le regioni cambiano colore lunedì
Le nuove ordinanze del ministero della Salute in vigore a partire da lunedì 15 marzo, giorno in cui si applicheranno anche le nuove regole stabilite dal decreto legge firmato oggi dal governo Draghi.
Secondo il monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità sono sei le regioni a rischio alto: tra queste la Lombardia che resta in arancione rinforzato. Sale la pressione sugli ospedali e solo 1 caso su 4 individuato dal tracciamento. Ecco gli ultimi dati
Emilia-Romagna e Campania rischiano il declassamento, da valutare il caso Lombardia. In Veneto Zaia sembra rassegnato al cambio di fascia, più ottimista il governatore della Toscana Giani. Facciamo il punto
Si avvicina a quota 100mila il bilancio delle vittime di Covid-19 e nell'ultima settimana la letalità è aumentata. Oggi la decisione sulle nuove restrizioni: preoccupano Umbria, Molise e Marche mentre suona l'allarme anche in Trentino, Friuli, Lombardia e Abruzzo
Per contrastare la diffusione delle varianti il governo non ricorrerà al lockdown generalizzato, ma verrà tenuto l'impianto delle chiusure regionali e sub regionali a zone. Ma le nuove misure di chiusura non scatteranno più da domenica ma dal lunedì
L'esecutivo "ai saluti" rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti: Conte e Speranza hanno gli strumenti normativi per firmare i provvedimenti anche in questa situazione di confusione politica. Sui movimenti tra i diversi territori da metà mese la decisione arriva nel corso della prossima settimana. Per il prossimo decreto c'è ancora tempo (un mese)