Il governo ha chiuso un'emittente televisiva privata per "incitamento alla violenza". L'opposizione parla di "colpo di Stato costituzionale". Unione europea e Stati Uniti temono una nuova crisi nell'area
Subito dopo il golpe del 26 luglio scorso nel paese africano sono comparse le bandiere russe: l'immagine dell'influenza del Cremlino che soffia sul risentimento anti francese per accaparrarsi in primis uranio e petrolio
Alleato chiave dell'Occidente nella lotta ai terroristi islamici e per fermare i flussi di migranti diretti verso le nostre coste: la destabilizzazione del Niger aiuta Mosca ad allargare la sua influenza
Il Paese, che confina con Libia e Algeria, è un alleato chiave dell'Unione europea nella lotta contro l'immigrazione irregolare dall'Africa subsahariana. Sul suo territorio ci sono 1.500 soldati francesi
Il giudice Alexandre de Moraes ha autorizzato la procura nazionale a mettere sotto inchiesta l'ex presidente del Brasile per i disordini dello scorso 8 gennaio
Nei giorni scorsi migliaia di persone avevano protestato in tutto il paese chiedendo un passo indietro del presidente, al potere da trent'anni dopo un golpe nel 1989
Fare informazione dopo il tentato colpo di Stato avvenuto lo scorso 15 luglio è diventato impossibile: da allora sono circa tremila i giornalisti che hanno perso il lavoro e oltre 120 quelli in carcere. E la situazione è ben lontana dal tornare a una parvenza di normalità
L'ex stella del Galatasaray Ismail Demiriz è accusata di avere dei legami con l'ex predicatore Fethullah Gulen, considerato da Ankara la mente del tentativo fallito di golpe
L'annuncio del governo via Twitter da parte del ministro della Giustizia, Bekir Bozdag: saranno posti in libertà vigilata quasi 40mila detenuti finiti in carcere prima dell'1 luglio. La decisione presa contenuta in un decreto
Clima di repressione sempre più pesante dopo il fallito colpo di stato, continuano le epurazioni negli ambienti considerati vicini al predicatore Fethullah Gülen
La folla acclama il presidente Recep Tayyip Erdogan e sventola bandiere turche. Centinaia di migliaia in piazza al culmine di tre settimane di mobilitazione popolare dopo il tentato golpe in Turchia
Chiuse le testate non allineate con il regime, mandato di arresto per 42 "voci fuori dal coro": in Turchia si fa sempre più dura la repressione a due settimane dal fallito colpo di Stato ordito da parte dell'esercito ostile al presidente Erdogan
Continuano le epurazioni di insegnanti, rettori, membri dell'esercito e giornalisti: già oltre 55mila persone sono finite sotto la scure di Erdogan. E spunta il cimitero per chi ha partecipato al fallito colpo di Stato: "Tutti i passanti potranno maledire chi vi è sepolto"
Continuano senza sosta le epurazioni tra insegnanti, rettori, polizia, esercito, giustizia e media: già oltre 55.000 persone sono finite sotto la scure di Erdogan, che dice: "Non abbiamo ancora finito"
Su un palazzo di piazza Taksim il manifesto shock: "Vi ammazzeremo tutti". Il presidente Erdogan torna ad Ankara: in 50mila rimossi dai propri incarichi mentre si moltiplicano le accuse di torture
Da Berlino il portavoce della cancelliera Merkel ribadisce: se sarà istituita la pena di morte, Ankara non entrerà nella Ue. Il segretario di Stato John Kerry fa sapere che "la Nato vigilerà sul comportamento democratico della Turchia"
Il commissario per la Politica di vicinato e i negoziati per l'allargamento dell'Ue, Johannes Hahn: "Erdogan aveva le liste di epurazione dei giudici e dei militari turchi già preparate in passato"
Tre giorni dopo il colpo di stato fallito in Turchia, le autorità hanno invitato la popolazione a restare mobilitata mentre proseguono gli arresti nelle file dell'esercito e della magistratura. Sono già 6mila le persone in carcere. Nelle ore del golpe sono morti almeno 100 militari e 190 cittadini
Crescono le preoccupazioni per il trattamento riservato alle migliaia di soldati e oppositori del governo turco arrestati dopo il fallito golpe di venerdì notte. Una foto che mostra decine di soldati turchi legati, a torso nudo e sdraiati, ammassati in una palestra in cui è stato allestito un tribunale a Bakirkoy, nella parte europea di Istanbul
L'Italia è tra primi partner della Turchia: nel 2015 ci sono stati interscambi economici per 16,6 miliari di euro. Sono 1200 le società con partecipazione italiana presenti nel Paese
Fallito il golpe da parte dei militari in Turchia il presidente Erdogan è rientrato a Istanbul: il governo non esclude la reintroduzione della pena di morte. Ankara ha rimosso 2.745 giudici sospettati di avere collegamenti con l'ex imam Gulen in esilio negli Usa e accusato di aver ispirato il colpo di Stato