Ideata dai ricercatori dell'Università di Bari, la nuova metodologia potrebbe migliorare notevolmente l'identificazione delle cosiddette cellule tumorali circolanti, rendendo possibili diagnosi super precoci con un semplice prelievo di sangue
Il dispositivo, sviluppato da tre ricercatori delle Università di Bari e di Brescia, può essere utilizzato a casa o nello studio del medico curante tramite piccoli campioni di sangue, saliva o urine
Le nuove linee guida, stilate dagli esperti delle maggiori Società Scientifiche europee, per individuare un percorso diagnostico preciso in quattro step successivi
Lo studio potrebbe segnare un punto di svolta nella diagnosi precoce di questa forma di demenza, permettendo di svelare i segnali della malattia anni prima che i sintomi compaiano
Un team di ricerca ha sviluppato una innovativa tecnologia basata su minuscoli sensori, inalabili dal paziente, in grado di rivelare la presenza del tumore
Si chiama “DWB" ed è una macchina capace di scansionare in pochi minuti l’intero corpo umano senza ricorrere a radiazioni o a iniezioni con mezzo di contrasto