Un piano dell'Europa dietro la nomina di SuperMario al posto dell'Avvocato del Popolo: questa la tesi cospirazionista (in cui c'entrano i soldi del Recovery Fund) portata avanti da alcuni giornali. In questa prospettiva Matteo Renzi sarebbe esecutore di ordini altrui. Ma la storia non regge. Vediamo perché
Mentre nessuno più grida "Dittatura sanitaria" quando il governo vara una stretta, il segretario della Lega chiede "un ritorno alla vita" e di riaprire palestre, piscine e ristoranti anche la sera. SuperMario fa il contrario. Esattamente come il suo predecessore
"Con Giuseppi alle elezioni si farebbero cose incredibili. Le lacrime? Lui emoziona", dice l'ormai ex portavoce di Palazzo Chigi. E disegna un futuro da candidato per l'ex premier
Nel sondaggio di Demos pubblicato da Repubblica la fiducia nei confronti del premier incaricato è molto alta, arriva al 71% e scavalca quella del presidente uscente. Invece Renzi, artefice della crisi, crolla al 17%
Oggi le consultazioni con i grillini del premier incaricato con "riserva". Ci sarà anche il Garante che nei giorni scorsi ha parlato con l'ex presidente della Bce. Ora dovrà convincere gli eletti e gli attivisti su Rousseau
Il discorso del presidente del consiglio dimissionario: "Chi mi descrive come un ostacolo al nuovo esecutivo non mi conosce, ma il Paese ha bisogno di scelte politiche"
Alla fine il leader di Italia Viva vince tre volte: ottiene le dimissioni dell'Avvocato del Popolo, il no al nuovo incarico e Mario Draghi premier, come voleva. "Ho vinto 3 a 0", avrebbe detto nella chat con gli eletti. Ma presto o tardi si andrà a elezioni. E lì per lui sarà dura. A meno che una nuova legge elettorale non lo favorisca
Il partito non sono d'accordo sul documento che avrebbero dovuto firmare le forze di maggioranza. Il presidente della Camera va da Mattarella. Salta tutto?
Fico dovrà salire martedì al Colle con un accordo sul programma e una proposta per Palazzo Chigi. Oggi i tavoli con la maggioranza e quelli con i leader. Tutti dovranno scoprire le carte. Il primo candidato è Conte, ma ce ne sono altri. Ma potrebbe anche finire male. Ecco perché
Il portavoce del premier ieri è stato accusato di aver fatto oscurare Renzi dal Tg1. Nei giorni scorsi i giornali hanno scritto che Italia Viva chiedeva la sua testa. E se Conte diventa ministro degli Esteri, lo porterà con sé o lo sacrificherà sull'altare del rimpasto?
Il partito che apprezzerebbe l'ex presidente della Bce a Palazzo Chigi guadagna consensi mentre procede l'esplorazione di Fico. E anche Mattarella gli telefona, "ma non per sondarlo". Un'ipotesi a cui sarebbe difficile dire di no
La parola chiave è cronoprogramma: un patto di legislatura per un governo politico su cui accordarsi prima di scegliere il premier. Un programma scritto con temi e tempi da affrontare. Che però nasconde obiettivi ben precisi
L'incarico a Fico è esattamente quello che aveva chiesto Italia Viva al Quirinale. Adesso potrebbe chiedere la testa di Conte e un nuovo presidente del Consiglio. Oppure l'addio al governo di ministri M5s (Bonafede) e l'approdo dei suoi fedelissimi
Il presidente della Camera è stato incaricato per favorire il ritorno dell'Avvocato a Palazzo Chigi. Ma se questo è il piano A, non è detto che finisca così. Perché presto entreranno in gioco altre variabili, tra cui le decisioni di Renzi. Vediamo perché
Un incarico al presidente della Camera per verificare la possibilità di un accordo con M5s e Pd è la proposta di Italia Viva a Mattarella. Cosa sta succedendo e quali sono i precedenti
Italia Viva chiede a Mattarella un mandato esplorativo per il presidente della Camera. Ufficialmente per non bruciare l'Avvocato del Popolo e definire un programma. Ma la strategia potrebbe invece essere diversa. E portare al cambio dell'inquilino di Palazzo Chigi
Se il premier non riuscisse a varare il Conte-Ter il presidente Mattarella sarebbe costretto a guardarsi intorno: il nome della giudice emerita della Corte Costituzionale potrebbe essere il suo piano B. E sarebbe una scelta coraggiosa
Alcuni nomi "insospettabili" avrebbero aderito al gruppo di Responsabili che dovrebbe formarsi prima dell'apertura delle consultazioni. Ma tutti smentiscono per fornire al nuovo governo dell'avvocato i voti necessari per raggiungere la maggioranza al Senato.
Il leader di Italia Viva ha ottenuto le dimissioni di Conte. Ma adesso per lui si apre un'altra partita. Che prevede la scelta di un nuovo premier attraverso l'intesa con Berlusconi. O un ritorno in maggioranza alle sue condizioni. La prima riguarda la sua fedelissima
Anche se gli alleati hanno promesso un nuovo incarico per formare un altro governo in cambio delle dimissioni oggi, non è detto che questo accada davvero domani. E comunque la strada del ritorno a Palazzo Chigi è ancora stretta. Perché mancano i numeri. Ma ci sono tanti nomi alternativi. Ecco quali
Oggi il premier si presenterà da Mattarella suggerendogli di dargli un nuovo incarico. Ma non è detto che il Quirinale glielo conceda. E, soprattutto, è possibile che il tentativo fallisca. Come è già accaduto in altre occasioni
Gli scenari possibili dopo l'uscita dell'avvocato da Palazzo Chigi: un nuovo incarico per il Conte-Ter, un altro premier con la stessa maggioranza o un cambio radicale con il centrodestra al potere. Oppure le elezioni
Domani mattina alle 9 è stato convocato il Consiglio dei ministri. Alla riunione il presidente del consiglio comunicherà le sue dimissioni. Poi salirà al Colle. Per ottenere un nuovo incarico?