Una ragazza avrebbe modificato le risposte del cuo compito per correggerle dopo averlo consegnato. La difesa grida alla "cospirazione" e ora il caso rischia di arrivare alla Corte Suprema
Quando si accede alla pagina della Suprema Corte un messaggio segnala da giorni che il sito è "temporaneamente sospeso per interventi di manutenzione". Nonostante chiamate all'Urp e alcune pec inviate agli uffici non è dato sapere quale sia il problema e per quanto ancora il servizio resterà inutilizzabile. Disagi per avvocati e pm
Gli emendamenti approvati in commissione Giustizia prevedono il carcere in caso di recidiva e cancellano il rinvio della pena per le donne incinte o con figli di meno di un anno. Il Pd ritira la sua proposta di legge e attacca la maggioranza: "Vogliono più bambini in carcere, una vergogna"
Accolto il reclamo del legale: l'ex contadino di Avetrana, condannato a otto anni per la soppressione del cadavere della nipote, uscirà di galera 41 giorni prima del previsto. Il motivo va ricercato nelle precarie condizioni di vivibilità che sarebbero state riscontrate nella sua cella
L'ex imprenditore stava scontando la pena ai domiciliari in una comunità. È stato raggiunto da un ordine di esecuzione dopo la condanna per violenza sessuale
Il titolare della Giustizia per risparmiare soldi e tempo pensa alla riqualificazione delle strutture in disuso, ma non per tutti i reati. Il piano del ministro
Le carceri italiane nel mirino dell'Unione Europea. Nel nostro paese un detenuto su tre si trova in carcere in custodia cautelare da oltre 6 mesi. Ma per Bruxelles va usata solo come ultima istanza
Succede negli Stati Uniti: Pieper Lewis dovrà scontare 5 anni di libertà vigilata e risarcire la famiglia della vittima. La giovane, che all'epoca dei fatti aveva 15 anni, avrebbe commesso l'omicidio mentre l'uomo stava dormendo e dunque, secondo l'accusa, non poteva rappresentare un pericolo
Alessandro Albertoni avrebbe dovuto ricevere una benemerenza sportiva, ma dopo le polemiche l'evento è stato annullato. Il delegato del Coni Alberto Melis: "Non avevamo collegato quel nome ai fatti"
I difensori di diversi tra i 59 imputati sarebbero già pronti a chiedere l'annullamento dell'incidente probatorio. Il procuratore Pinto: "Senza un tempo ragionevole non ci sarà giustizia degna di questo nome"
In una sentenza il comune in provincia di Palermo, noto in tutto il mondo per aver dato i natali ad alcuni dei boss più sanguinari di Cosa nostra, risulta per un errore non in Italia ma nel Paese asiatico