L'emittente pubblica tedesca Zdf ha inviato alla procura alcuni video girati da un videoamatore svizzero nel 2014, nel 2016 e nel 2018 in cui sarebbero visibili i così detti "forchettoni". Ma per ora si tratta solo di un'ipotesi. Intanto la soluzione del giallo della fune traente pare farsi più vicina
Il bambino di 5 anni unico sopravvissuto alla strage della funivia Stresa-Mottarone ha lasciato il reparto di rianimazione ed è stato trasferito, nel primo pomeriggio, in quello di degenza.
Il fenomeno dei freni che scattano in continuazione succede se si verifica una perdita di tensione della fune traente. E quindi l'ipotesi più probabile è che sia stato questo a causare i blocchi. Da qui la rottura della testa fusa che ha causato la strage
Il bimbo di cinque anni, unico superstite dell'incidente avvenuto sul Mottarone, ha iniziato a mangiare, mentre vicino a lui ci sono sempre la zia e la nonna
Le indagini puntano sulle responsabilità degli operai. E uno di loro chiama in causa di nuovo il proprietario e il direttore della sicurezza, scarcerati dal Gip: "Ho udito più volte Tadini discutere animatamente al telefono con Perocchio e Nerini poiché questi ultimi due erano contrari alla chiusura dell'impianto"
Il bimbo di cinque anni, unico superstite dell'incidente avvenuto domenica scorsa sul Mottarone, ha iniziato ad ingerire alimenti morbidi e leggeri. Con lui ci sono sempre la zia e la nonna
Le testimonianze dei lavoratori dell'impianto sono contenute nell'ordinanza con cui il gip ha deciso gli arresti domiciliari per il capo servizio: "Ha agito con una leggerezza sconcertante, potrebbe rifarlo"
Queste le decisioni del gip dopo la giornata di interrogatori con i tre indagati per l'incidente alla cabina della funivia Stresa-Mottarone avvenuto domenica scorsa, in cui hanno perso la vita 14 persone
Il capo servizio della funivia è stato ascoltato insieme agli altri due indagati, il gestore dell’impianto della funivia del Mottarone Luigi Nerini e il direttore di esercizio Enrico Perocchio
Si trova in isolamento in una cella di massima sicurezza nel carcere di Verbania. 64 anni, due figli, breve carriera politica nella Lega: era stato anche eletto in consiglio comunale
L'accusa: lo facevano per risparmiare tempo e soldi. Ogni dipendente addetto alla cabinovia era al corrente e lo ha fatto quando non era presente il caposquadra Gabriele Tadini. La procura: presto altri indagati
Presto lascerà il reparto di rianimazione dove si trova da domenica giorno dell'incidente in cui sono morti i genitori, il fratellino e i nonni. "Si deciderà con i familiari cosa dirgli"
Secondo quanto appurato la funivia aveva un problema da fine aprile e i forchettoni erano stati piazzati sui freni d'emergenza dal 26 pur di non perdere gli incassi delle corse
In stato di fermo Luigi Nerini, Enrico Perocchio e Gabriele Tadini, rispettivamente amministratore unico, direttore di esercizio e capo servizio della funivia crollata domenica scorsa causando la morte di quattordici persone
Mentre emergono le responsabilità dell'incidente, i familiari chiedono giustizia per i tre fermati. Il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovanni in un'informativa alla Camera: "Emersi gravi indizi di colpevolezza"
il 27 maggio del 2021
Un rattoppo mal eseguito, la testa fusa danneggiata, il fulmine o il sabotaggio
Un rattoppo mal eseguito, la testa fusa danneggiata, un fulmine o il sabotaggio: tutte le ipotesi sul tavolo per spiegare la rottura del cavo che ha causato, insieme al mancato azionamento del freno d'emergenza, la morte di 14 persone. Ma i punti oscuri rischiano di rimanere irrisolti
il 27 maggio del 2021
La confessione del dipendente della funivia Stresa-Mottarone
Gabriele Tadini ha ammesso le sue responsabilità nell'interrogatorio e ha chiamato in causa gli altri due indagati. Che però negano di aver saputo del forchettone. Dal 26 aprile incassati 140mila euro
Secondo il procuratore della Repubblica di Verbania, Olimpia Bossi, "la cabina presentava il sistema di emergenza dei freni manomesso" in quella che viene definita una "scelta deliberata per evitare disservizi e blocchi". Trovato il secondo forchettone
A 'Mattino 5' le parole dei conduttori per la tragica scomparsa dell'operatore colto da un malore mentre realizzava un servizio nei luoghi della tragedia del Mottarone
Ivano Cumerlato, ingegnere, responsabile dell'Ustif, l'Ufficio speciale trasporti e impianti fissi del ministero dei Trasporti: "Se il forchettone è stato utilizzato e poi non è stato tolto durante il normale servizio dell'impianto, è un errore. Un errore che inibisce l'azione del freno sulla corda portante"
L'ipotesi investigativa è che la morsa che teneva aperti i freni non fosse stata dimenticata inserita ma avesse una precisa funzione, quella di aggirare un'anomalia ai freni che faceva rischiare il blocco. Tre persone fermate nella notte
56 anni di Baveno (Verbania), è il proprietario della società che ha in gestione la struttura. Con lui sono in stato di fermo l'ingegnere che la dirige e il capo operativo del servizio. Accusati di omicidio colposo plurimo, disastro colposo e rimozione degli strumenti atti a prevenire gli infortuni aggravato dal disastro e lesioni gravissime
Il procuratore Olimpia Bossi dopo i tre fermi: "Hanno detto di averlo fatto per superare le difficoltà economiche". Si sono 'giustificati' rispetto alle consapevoli anomali del sistema frenante dell'impianto "per superare le difficoltà economiche ed evitare che si fermasse a lungo". Così si è preferito "disinnescare" sulla cabina precipitata il sistema frenante di sicurezza
L'ipotesi investigativa è che non si sia trattato di un errore umano: il forchettone è rimasto inserito per ovviare a un'anomalia ai freni che faceva rischiare il blocco alla funivia. Le accuse nei confronti dei tre indagati sono omicidio colposo plurimo, disastro colposo e rimozione degli strumenti atti a prevenire gli infortuni aggravato dal disastro e lesioni gravissime
Il bimbo di 5 anni, unico sopravvissuto al terribile incidente avvenuto domenica, in cui hanno perso la vita 14 persone, non è ancora fuori pericolo. I medici restano cauti: ''Serve un po' di tempo per avere qualche risposta''